REDAZIONE ANCONA

Fondo Piccioni, al via la catalogazione

Il Comune valorizza il lascito di Maria Pia Piccioni, vittima del fascismo e stalinismo. Avviso per catalogare la preziosa documentazione donata dalla famiglia.

Il Comune valorizza il lascito di Maria Pia Piccioni, vittima del fascismo e stalinismo. Avviso per catalogare la preziosa documentazione donata dalla famiglia.

Il Comune valorizza il lascito di Maria Pia Piccioni, vittima del fascismo e stalinismo. Avviso per catalogare la preziosa documentazione donata dalla famiglia.

"Abbiamo deciso di valorizzare un importante lascito, quello della nostra cittadina onoraria Maria Pia Piccioni, morta 29 anni fa, perseguitata prima dal fascismo poi dallo stalinismo. I familiari hanno donato al Comune una documentazione di grande valore, fra cui la raccolta della corrispondenza con nomi come Pietro Nenni, Altiero Spinelli, Leonardo Sciascia, Indro Montanelli, Ignazio Silone, che riteniamo giusto debba essere sistemata e resa fruibile a cittadini e studiosi". Così l’assessore alla Cultura e vicesindaco Sebastiano Mazzarini spiega la decisione dell’Amministrazione comunale di pubblicare un avviso pubblico per l’individuazione di uno o più soggetti che censiscano, cataloghino e indicizzino il lascito "Fondo Maria Pia Piccioni". Una grande mole di documenti, quella in possesso del Comune, che racconta l’incredibile tenacia di Maria Pia Piccioni Baccalà, figura di coerenza, coraggio e impegno nella difesa della verità e dei suoi ideali, che raccontò in un libro intitolato "Compagno silenzio" la tragedia sua e della sua famiglia. Il marito, Vincenzo Baccalà, funzionario del Pci, si trasferì in Russia. Accusato di Trotzkismo per essersi opposto a Stalin, fu fucilato nel 1937 a Odessa.