REDAZIONE ANCONA

Fondazione Pergolesi Spontini e Sferisterio con la "regia" di Chiatti

Accordo fatto, sinergia che si consolida nel segno della tradizione e dei teatri d’eccellenza delle Marche. Lunedì, grazie alla volontà...

Accordo fatto, sinergia che si consolida nel segno della tradizione e dei teatri d’eccellenza delle Marche. Lunedì, grazie alla volontà...

Accordo fatto, sinergia che si consolida nel segno della tradizione e dei teatri d’eccellenza delle Marche. Lunedì, grazie alla volontà...

Accordo fatto, sinergia che si consolida nel segno della tradizione e dei teatri d’eccellenza delle Marche. Lunedì, grazie alla volontà espressa dai sindaci di Jesi Lorenzo Fiordelmondo e il collega di Macerata Sandro Parcaroli, è stata sottoscritta la collaborazione tra la Fondazione Pergolesi Spontini e l’Associazione Arena Sferisterio. Ovvero due realtà protagoniste, la prima nell’autunno-inverno, la seconda in estate, di prestigiose stagioni liriche. Il Cda della Fondazione Pergolesi Spontini ha adottato l’accordo di partenariato con l’Associazione Arena Sferisterio, già ratificato nei giorni scorsi dal Cda di Macerata. Per il triennio gennaio 2025-dicembre 2027, le parti concordano di instaurare una collaborazione fra i due Teatri di Tradizione, allo scopo di realizzare significative sinergie degli Enti, nei settori artistico, tecnico, organizzativo, produttivo, per le attività di formazione e sociali e nel rispetto delle specificità dei singoli Enti stessi.

Nella stessa seduta, il Cda della Fondazione, dopo la procedura ad evidenza pubblica, ha rinnovato l’incarico al direttore generale Lucia Chiatti, riconoscendone il merito della oculata gestione e del raggiunto obiettivo dell’ampliamento della compagine sociale nell’ultimo anno. Anche l’attività di direzione generale sarà condivisa per tre anni. La prestazione lavorativa distaccata sarà ripartita al 50 per cento nella sede di Jesi e al 50 per cento presso la sede di Macerata, con l’Associazione distaccataria (Macerata) che rimborserà alla distaccante (Jesi) il 50 per cento del costo sostenuto per il trattamento economico e normativo della lavoratrice.