Nessuna revoca, l’avvocato Corrado Canafoglia resta Commissario Straordinario della Fondazione Città di Senigallia. Per il Consiglio di Stato "non sussistono le condizioni per accogliere l’istanza cautelare, tenuto conto che le argomentazioni della Regione resistono alle censure di parte ricorrente". Sono stati due i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica presentati. Il primo, contro la nomina di Commissario Straordinario, firmato dal Consigliere regionale Luca Santarelli e dai consiglieri comunali di minoranza Margherita Angeletti, Rodolfo Piazzai, Gennaro Campanile, Enrico Pergolesi e Lorenzo Beccaceci Il secondo, notificato ad agosto 2023, contro il rinnovo della nomina di Commissario Straordinario dai consiglieri comunali Angeletti, Piazzai, Campanile, Pergolesi, Beccaceci e Giuliani. La Consigliera Ludovica Giuliani subito dopo la notifica del ricorso aveva inviato la revoca al ricorso. Anche il consigliere regionale Santarelli aveva revocato la propria disponibilità a proseguire nel ricorso preoccupato per le sorti della Fondazione.
"Se accolta, la sospensiva avrebbe provocato una crisi pericolosissima per la sussistenza dell’Ente, financo aprire le porte del fallimento - spiega l’avvocato Canafoglia -. Se accolta la sospensiva sarebbero state interrotte le trattative in essere con Autostrada per l’Italia per definire la richiesta di 18milioni e 700mila euro dopo la sentenza negativa della Cassazione, senza aver l’Ente allo stato attuale la disponibilità finanziaria se non tramite una pesante liquidazione del suo patrimonio immobiliare, ma anche quella con i partners del progetto ‘Orti del Vescovo’ - dopo la richiesta di copertura finanziaria di 3 milioni e 700mila euro avanzata di recente dal Comune di Senigallia - volta a rimodulare la modalità di partecipazione della Fondazione al progetto".
Trattative fondamentali per evitare di esporre la fondazione a seri rischi, dove si continua a lavorare: "Entro il 30 settembre la struttura socio assistenziale per anziani gestita dalla Fondazione deve presentare la domanda per l’iter del nuovo accreditamento - prosegue Canafoglia -. La pesante situazione descritta è ulteriormente aggravata dal fatto che nessuna compagnia assicurativa copre gli amministratori dell’Ente, invece è possibile per un professionista che ricopre il ruolo di commissario. Inoltre non mi stanco di continuare a lanciare un appello per salvare un Ente importante per tutta la Comunità, posto che nel caldo agostano l’Ente ha rischiato moltissimo nel disinteresse generale".