Furia cieca contro l’agente della polizia locale, choc al Piano lunedì sera. Protagonista un uomo di origini nigeriane che ha reagito a un controllo documentale e, probabilmente alterato, ha iniziato una colluttazione violentissima con l’agente della squadra antidegrado del comando di Ancona. Il fatto è successo in corso Carlo Alberto attorno alle 18,30, nei pressi del punto Snai. Ad avere la peggio, come accennato, è stato l’agente della squadra in borghese, uno dei più esperti dell’intero comando dorico. L’agente è stato portato al pronto soccorso di Torrette per le cure e gli esami del caso che hanno evidenziato un problema vertebrale grave ma non al punto da metterne a rischio il superamento. Per lui una prognosi di 30 giorni.
Nel primo pomeriggio di ieri il nigeriano, regolare sul territorio italiano e addetto in una cooperativa locale, è finito davanti al giudice Francesca Grassi per la convalida dell’arresto. Alla fine, dopo aver esaminato i fatti e la dinamica, oltre alla convalida il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere. Una dinamica assurda nella sua semplicità. La squadra anti degrado stava svolgendo un normale servizio di controllo tra la stazione e il quartiere Piano. Un servizio come tanti altri ne sono stati effettuati durante i mesi scorsi, dopo che l’amministrazione e il comando hanno voluto creare questa struttura che in un anno ha portato a ottimi risultati. Il gruppo di agenti ha controllato diverse persone in corso Carlo Alberto, luogo di ritrovo, soprattutto nel tardo pomeriggio, di tante persone appartenenti a diverse comunità. Quando è arrivato il momento di controllare il cittadino di origini nigeriane è scattata la folle e inaspettata reazione, dopo la semplice richiesta di poter vedere il suo documento. Probabilmente l’uomo non era nel pieno controllo delle sue capacità psicofisiche vista la violenta reazione.
A rimetterci è stato l’esperto agente della polizia locale, mentre c’è voluto il sostegno fisico di tutta la squadra per immobilizzare il soggetto, molto agitato, prima di poterlo caricare in auto e portarlo al comando delle Palombare. Intanto ieri sera in via Ricci, a Collemarino, un tunisino neomaggiorenne è stato accoltellato da un connazionale e rapinato dei soldi e di un telefono. L’aggressore, in fuga, non è stato ancora identificato dalla polizia. Indaga la squadra mobile. Il ferito è stato portato all’ospedale di Torrette. Da valutare le sue condizioni.
Pierfrancesco Curzi