RAIMONDO MONTESI
Cronaca

Flavio Insinna porta sul palco quella "Gente di facili costumi"

"Gente di facili costumi" sul palco del Teatro delle Muse di Ancona da domani (ore 20.45) a domenica. Torna così...

"Gente di facili costumi" sul palco del Teatro delle Muse di Ancona da domani (ore 20.45) a domenica. Torna così in scena la famosa commedia di Nino Marino e Nino Manfredi, con Flavio Insinna nei panni che furono indossati dal grande attore romano. Al suo fianco Giulia Fiume. La regia è firmata da Luca Manfredi, figlio di cotanto padre.

Protagonisti della piece sono Anna - nome d’arte ‘Principessa’, una prostituta disordinata e rumorosa che sogna di diventare ‘giostraia’, e Ugo, l’inquilino del piano di sotto, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la televisione e per il cinema, ma che sogna di fare film d’arte. La vicenda prende il via la notte in cui Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la coinquilina rumorosa e lei, per la confusione, lascia aperto il rubinetto dell’acqua della vasca allagando irrimediabilmente l’appartamento di lui. Ugo sara` costretto quindi, anche a causa di uno sfratto, a trovare rifugio dalla ‘Principessa’.

Con questa convivenza forzata inizia un confronto/scontro costellato di incidenti e incomprensioni, ma anche un curioso sodalizio, dove ciascuno da all’altro ciò che ha. Le reciproche posizioni vanno mano a mano ammorbidendosi perchè diventa chiaro che ad incontrarsi non sono solo due vite agli antipodi, ma soprattutto due sogni all’apparenza irrealizzabili. Dal confronto tra Anna e Ugo nasce un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie pienamente in sintonia con l’immagine che il loro autore, Nino Manfredi, ha lasciato nel ricordo di ognuno di noi.

Ecco come l’attore di tanti capolavori del cinema italiano presentava la sua piece: "’Gente di facili costumi’ è una commedia che sviluppa, in maniera paradossale, un fondamentale problema etico. In una società come la nostra, dove tutto si avvilisce e si corrompe, che valore hanno ancora l’onestà, la dignità, il rispetto dei più profondi valori umani? Lo sport diventa sempre più truffa e violenza. Gli ideali politici difendono gli interessi più strettamente privati. La creatività e la fantasia sono messi al servizio dell’imbonimento pubblicitario. Senza continuare a fare altri esempi, è evidente che viviamo in una società in cui i valori più elevati vengono svenduti e liquidati, perché il bello, il buono e il vero sono asserviti all’utile".

Per informazioni: biglietteria delle Muse (071 52525 e biglietteria@teatrodellemuse.org) e www.vivaticket.com.