La 15enne anconetana Viola Carletti è stata premiata ieri mattina in Comune per la medaglia di bronzo conquistata agli Europei dello scorso settembre con la nazionale italiana di flag football under 15. La giovane giocatrice è un’atleta dei Dolphins, storica realtà anconetana di football americano, di cui il "flag" non è altro che una declinazione che si gioca senza contatto fisico: al posto del placcaggio si deve prendere una bandierina che si trova attaccata alla divisa dell’avversario. Un modo più soft per affrontare uno sport che ad Ancona ha sempre avuto tanti estimatori. Ieri mattina in Comune la premiazione di Viola Carletti, presenti il vicesindaco Giovanni Zinni, l’assessore Daniele Berardinelli, il presidente del Coni Marche, Fabio Luna, e presidente e past-president dei Dolphins, Gianluigi Rosati e Leonardo Lombardi, oltre al dirigente-allenatore ed ex giocatore Paolo Belvederesi. "Ho iniziato a giocare a football un anno fa – ha raccontato Viola Carletti – l’anno scorso ho giocato con la femminile i primi mesi poi l’under 15, quest’anno gioco con la femminile e con l’under 18. Non dovrebbe essere uno sport di contatto, è vero, ma mi è capitato comunque di farmi male, perché ai raduni della nazionale ho trovato anche atleti più robusti di me, e poi si giocava ragazzi e ragazze insieme". I ricordi dell’Europeo di Belgrado: "Parlavamo tutti lingue diverse, ho trovato anche un’italiana nella squadra della Gran Bretagna, è stato tutto bellissimo. E molto interessante parlare con altri ragazzi di allenamenti, gioco, delle partite". Cosa le ha lasciato quest’Europeo? Viola ha le idee chiare: "Molte amicizie con cui sono ancora in contatto e una preparazione atletica e psicologica molto elevata". E un sogno: le Olimpiadi 2028 a Los Angeles, visto che il flag football nella prossima edizione a cinque cerchi sarà disciplina dimostrativa.
Giuseppe Poli