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Filippi attonito: "Chiedo scusa"

Il volto di Giacomo Filippi, tiratissimo in sala stampa, vale più di mille parole. Sono le classiche partite che un...

Giacomo Filippi, allenatore della Recanatese, in una foto della scorsa stagione

Giacomo Filippi, allenatore della Recanatese, in una foto della scorsa stagione

Il volto di Giacomo Filippi, tiratissimo in sala stampa, vale più di mille parole. Sono le classiche partite che un allenatore non vorrebbe mai vedere e non solo lui: "Non ci sono giustificazioni – dice il tecnico siciliano –. Chiedo scusa alla società per quello che abbiamo fatto vedere che è tutto negativo. Le colpe sono le mie, mi prendo le responsabilità che devo prendermi. Mi aspettavo una partita di cuore e sugli aspetti tecnico-tattici non ne voglio nemmeno parlare: la prestazione è stata semplicemente indecorosa e faccio, contestualmente, i complimenti al Castelfidardo".

Una squadra, incomprensibilmente con il morale a terra sin dal primo minuto: "Eppure vi assicuro che in settimana avevo visto impegno e ardore negli allenamenti, invece abbiamo completamente steccato. Sottolineo ancora che mi assumo tutte le responsabilità"

Marco Giuliodori, allenatore del Castelfidardo: forse anche lui immaginava una partita un po’ diversa da quella che poi si è sviluppata in campo, fermi restando i meriti della sua squadra: "Diciamo comunque che la mia squadra ha risposto benissimo sul campo, sin da subito. Abbiamo creato immediatamente un’occasione con Braconi, poi ci siamo portati meritatamente in vantaggio e abbiamo anche sfiorato il raddoppio con Cotugno. La partita insomma l’abbiamo disputata come volevamo, senza praticamente concedere chances alla Recanatese. Credo che sia un giusto premio alla squadra per come lavora durante la settimana".

Prova impeccabile proprio perché, al di là delle lacune dei padroni di casa, gli ospiti sono rimasti lucidi e concentrati: "Proprio così, perché la cosa più importante era proprio quella di prestare sempre massima attenzione – aggiunge Giuliodori –. Tante volte siamo stati puniti negli ultimi minuti ed era una questione di concentrazione. In questa categoria non te lo puoi permettere".

Bella riposta anche perché viene dopo il ko con l’Atletico Ascoli: "La gente giudica i risultati, l’allenatore guarda soprattutto alla prestazione e questa c’era stata. Secondo me la strada era ed è quella giusta ed oggi lo abbiamo dimostrato, capitalizzando al massimo quello che abbiamo creato ed addirittura nel finale potevamo anche arrotondare". La lotta per la salvezza è una tonnara. Proprio per questo i tre punti sono ossigeno puro: "Il campionato è livellato molto in alto. Noi sappiamo qual è il nostro obiettivo e che sarà durissimo da raggiungere. Per questo ogni match va giocato al massimo".