
Finisce l’epoca della Blu Nautilus che l’ha organizzata per 25 anni. La giunta Silvetti ha optato per una nuova gestione interna
Fiera di san Ciriaco: dopo un quarto di secolo finisce l’epoca di Blu Nautilus e inizia quella, per ora decennale, di Ancona Servizi. La giunta Silvetti cambia visione e internalizza la gestione e l’organizzazione della kermesse commerciale più attesa dagli anconetani e non solo da loro. L’edizione del 2025, che inizierà tra circa due mesi e mezzo, resterà al viale della Vittoria, con l’interessamento di altre aree di supporto (vedi piazza Pertini), ma la logistica potrebbe cambiare sin dal prossimo anno: "Non c’era motivo di modificare quel particolare fondamentale essendo al primo anno di esperienza per la nostra partecipata (al 100%), da qui l’opportunità di confermare tutto come durante l’edizione 2024 – conferma l’assessore ai Grandi Eventi, Angelo Eliantonio – Una volta terminata questa edizione avremo tempo per pianificare il futuro sin da subito e magari alcune novità potrebbero arrivare. Intanto con il nuovo affidamento in house providing (appunto la gestione interna a una società partecipata a pieno capitale del Comune, ndr) abbiamo fissato alcuni punti importanti, tra cui il mantenimento del canone di iscrizione inalterato per i prossimi dieci anni. Gli operatori commerciali sanno che per questo lasso di tempo la quota di iscrizione al bando per ricevere uno delle centinaia di stalli resterà invariata. Con la nuova gestione puntiamo a un aumento della qualità degli espositori, per confermare la Fiera di San Ciriaco come un evento in controtendenza del settore a livello nazionale. Preoccupati dalla novità? Non direi, tenga conto che lo scorso anno, l’ultimo a gestione Blu Nautilus (una società privata di Rimini, ndr), appena finita la fiera abbiamo subito iniziato a pianificare quella dell’anno in corso coinvolgendo subito Ancona Servizi, sapendo che la strada da imboccare per il futuro sarebbe stata quella".
Sui costi e sui vantaggi di gestire ‘in house’ la fiera di maggio rispetto a quanto accadeva con Blue Nautilus bisognerà attendere la controprova. Organizzare l’evento in passato costava 200-250mila euro. Il Comune, attraverso Ancona Servizi, conta di produrre ricavi nell’arco del decennio pari a circa 2,5 milioni di euro. Certo l’onere non è da poco. Per mettere in piedi una simile organizzazione servirà anche nuovo personale e su questo Palazzo del Popolo si sarebbe già mosso in tempo. Basterà attendere l’esito dell’edizione 2025, come sempre dall’1 al 4 maggio.