La Fiadel, il sindacato autonomo più rappresentativo del settore ambiente e rifiuti, lancia l’allarme sicurezza relativa agli occupati di questo importante comparto industriale che più di altri è colpito dalla piaga degli infortuni sul lavoro. E lo fa attraverso una lettera aperta a Marche Multiservizi, all’assessore Aguzzi della Regione Marche e a tutti gli enti e le autorità competenti ai quali chiede l’apertura di un tavolo di concertazione nella giusta finalità di visionare, controllare e migliorare sempre gli sforzi e le risorse messe in campo a favore della salvaguardia della salute e dell’integrità di ogni occupato del settore dell’igiene ambientale.
L’O.S. Fiadel Marche ritiene che tali obiettivi siano raggiungibili sostenendo quelle aziende che seppur di piccole e medie dimensioni garantiscano la presenza e il controllo pubblico, incluso il progetto di Multiutility (settore acqua, luce, gas) ove l’azienda Marche Multiservizi, negli ultimi anni è riuscita ad implementare con attenzione, automezzi operativi di ultima generazione, strutture e nuove tecnologie innovative, salvaguardando sia l’interesse pubblico sia quello della salute dei lavoratori e tutto ciò facendo attenzione ad attuarlo anche con i suoi appalti esterni in affidamento.
Un recente studio realizzato dall’Inail e sviluppato d’intesa con Utilitalia ha evidenziato come il grave fenomeno degli infortuni sul lavoro benchè sia di gran lunga e in maniera preoccupante più diffuso in senso assoluto nel settore dell’igiene ambientale che in altri comparti produttivi, l’aumento degli occupati nell’ambito della raccolta rifiuti e l’incremento dei livelli di innovazione tecnologica per quanto riguarda il loro smaltimento stanno determinando una diminuzione relativa della percentuale degli eventi infortunistici.
Tutto questo, unito all’allarmante situazione dei livelli di saturazione delle discariche esistenti, ci convince sempre di più della necessità di una presa di responsabilità della politica regionale nella direzione della realizzazione di termovalorizzatori e dell’individuazione dei loro siti. Così pure la Fiadel chiede alla Regione e alle amministrazioni locali un impegno finalizzato ad una politica industriale territoriale dell’igiene ambientale, nella salvaguardia della salute dei lavoratori e della qualità del servizio da offrire all’utenza.