ILARIA TRADITI
Cronaca

Ferrovia Prove tecniche contro l’isolamento

La Regione ha fatto il punto sulle difficoltà di collegamento: "Rotte e convogli implementati. E poi l’ambizioso Anello Ferroviario"

Ferrovia Prove tecniche contro l’isolamento

Ferrovia Prove tecniche contro l’isolamento

di Ilaria Traditi

L’inaugurazione dell’edizione 2023 dei viaggi del treno storico Fabriano-Pergola è stata anche l’occasione per fare il punto su importanti lavori infrastrutturali che interessano le Marche e la nostra provincia. Gli interventi tra gli altri del Governatore Francesco Acquaroli, degli assessori regionali alle Infrastrutture Francesco Baldelli e dei Trasporti Goffredo Brandoni e del sindaco Daniele Silvetti, si sono infatti concentrati anche sulle novità riguardanti in particolare il trasporto ferroviario. Come i nuovi treni Link e l’implementazione di rotte nuove come la Fabriano-Senigallia che sta riscuotendo un grande successo per il crescente numero dei passeggeri, come ricordato da Brandoni. "Anche i treni Link sono molto apprezzati – ha detto l’assessore – penso in particolare a quelli della tratta Pesaro-Urbino e Porto San Giorgio-Fermo oppure il treno Link della Politecnica delle Marche con partenza da Bari o Pavia e fermata direttamente a Torrette".

L’assessore Baldelli ha fatto il punto anche sull’ambizioso progetto dell’Anello Ferroviario delle Marche, una infrastruttura che potrà unire la nostra regione da Ascoli Piceno alla provincia di Pesaro Urbino, la costa ed i territori interni senza interruzioni grazie all’unione tra le due linee Fano-Urbino e Pergola-Fabriano proseguendo poi verso Macerata e Civitanova Marche. "Grazie a tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione di questo sogno – ha affermato Acquaroli poco prima dell’accensione del treno – oggi questo evento ha una finalità turistica ma chissà che un domani non diventi una tratta passeggeri. Portiamo i turisti a spasso nel tempo ed è un’opportunità che ci aiuta a crescere spingendoci a credere negli obiettivi. Tanto c’è da fare per le infrastrutture marchigiane, soprattutto per le rotaie perché la nostra è un regione che è particolarmente indietro sia nei collegamenti con l’entroterra sia con i grandi hub come Roma e Milano. Spero che la strada intrapresa possa portare a risultati quanto prima sulla linea adriatica".

E il ripristino del treno storico dà un segnale di ottimismo dopo l’alluvione del 15 settembre scorso, che oltre ad arrecare danni a molte città ha bloccato la ferrovia subappennina in particolare nella tratta di Monterosso di Sassoferrato, dove il torrente Sanguerone ha sommerso i binari in diversi settori e reso impossibile il passaggio ai treni. "Oggi si parla di ripartenza – ha sottolineato il direttore Regionale di Trenitalia Fausto Del Rosso – grazie al contributo di Rfi e ai tecnici che in tempi record sono riusciti a sistemare la tratta".