FABRIANO (Ancona)
Contro gli esuberi annunciati dal gruppo Fedrigoni negli stabilimenti fabrianesi – 195 dipendenti della società Giano, che dal primo gennaio sarà in liquidazione – è il giorno della mobilitazione. Oggi lo sciopero di otto ore per turno proclamato dalle Rsu negli stabilimenti marchigiani di Fabriano, Rocchetta, Pioraco, Castelraimondo, e alle 10.30 il picchetto dei lavoratori davanti a palazzo Leopardi, in Regione, mentre i sindacalisti incontreranno l’assessore regionale Stefano Aguzzi. Intanto il senatore marchigiano Roberto Cataldi (Movimento Cinque Stelle) ha presentato un’interrogazione parlamentare "per sollecitare interventi del governo in merito alla chiusura di Giano srl negli stabilimenti Fedrigoni di Fabriano e Rocchetta, uno stop all’attività sancito dal gruppo in maniera unilaterale, che non può passare in cavalleria". "Il caso Fedrigoni – aggiunge Cataldi – è il red flag di un momento delicatissimo sul fronte industriale per le Marche, che investe il comprensorio del Fabrianese, ma anche le diverse aree di crisi industriale complessa, come quella del distretto calzaturiero fermano-maceratese e l’area di crisi industriale complessa del Piceno, che include la valle del Tronto e la val Vibrata". Nei giorni scorsi, il governatore Acquaroli ha scritto al ministro Urso per chiedere la convocazione urgente di un tavolo di concertazione al Mimit, mentre domani e mercoledì a Verona si terranno gli incontri ritenuti decisivi dai sindacati con i vertici aziendali. Il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo (foto), ha convocato un consiglio straordinario sulla vertenza.