REDAZIONE ANCONA

Federica Iezzi torna a Gaza in prima linea

Chirurgo di Medici senza Frontiere torna da missione a Gaza: esperienza unica e preziosa per reparto di Cardiochirurgia pediatrica di Torrette.

Federica Iezzi torna a Gaza in prima linea

Chirurgo di Medici senza Frontiere torna da missione a Gaza: esperienza unica e preziosa per reparto di Cardiochirurgia pediatrica di Torrette.

"La guerra a Gaza non è soltanto diversa dalle altre: non ha precedenti". Così Federica Iezzi in un post pubblicato sul suo profilo social l’altro ieri a seguito di un’intervista. Lei, chirurgo di Medici senza Frontiere e cardiochirurgo dell’ospedale di Torrette, lo può dire dopo essere tornata di nuovo all’interno della Striscia di Gaza. Un viaggio bis del medico abruzzese, ma ormai anconetana doc visti i tanti anni di servizio a Torrette, ospedale dove tornerà in servizio a cavallo tra la fine dell’anno e l’inizio del 2025. La sua seconda missione nella terra martoriata di Gaza è partita nel novembre scorso e segue, appena due mesi, il ritorno alla prima missione, tra agosto e settembre. Una missione, quella scorsa, che la stessa Iezzi aveva descritto parlando con noi del Carlino, fatto di grande sofferenza ancor prima della paura. Oltre ai feriti da armi da fuoco portate nell’ospedale da campo, la Iezzi aveva avuto a che fare anche con la campagna di vaccinazione antipolio a cui è stata sottoposta la popolazione dei bambini di Gaza. La sua permanenza in Medio Oriente, seppur per periodi brevi (al massimo 6-8 settimane), toglie ovviamente un’unità al reparto di Cardiochirurgia pediatrica di Torrette, ma l’esperienza di queste due missioni a Gaza, unite alle altre fatte in vari scenari di crisi nel passato, rappresentano un valore aggiunto anche per il reparto. Il primario, Sergio Filippelli, ha parlato della Iezzi come il suo "Ministro degli Esteri" in sanità.