Finisce 2-2 con tanto spettacolo il derby dell’Adriatico tra Pescara e Okasa Falconara. Delfine avanti, falchette in rimonta e riprese a 35” dal triplice fischio. Partita che si apre con due squadre costrette a fare i conti con le assenze: l’Okasa Falconara senza Ferrara, fermata dalla squalifica, mentre il Pescara deve rinunciare a Belli, fuori per infortunio. Il primo squillo è delle padrone di casa, con Taty che impegna seriamente Sestari, brava a respingere il tiro. Sul fronte opposto, Mascia risponde presente bloccando le conclusioni pericolose di Pereira e Ballardin. Tra le protagoniste in campo c’è anche il portiere dell’Okasa, Sestari, che non si limita al lavoro difensivo ma si spinge in avanti, creando scompiglio con tiri insidiosi dalla distanza. Il match si accende con una sfida tra ex: il Pescara sblocca il risultato grazie a Pato, servita magistralmente da Taty, che sfrutta un errore in ripartenza delle Citizens. La reazione dell’Okasa non tarda ad arrivare, e Cortes firma il pareggio su un preciso assist di Isa Pereira.
L’equilibrio regge nel primo tempo, ma nella ripresa il Pescara parte più arrembante. In una situazione di contropiede, l’Okasa colpisce: Isa Pereira guida l’azione e serve nuovamente Cortes, che firma il raddoppio per le ospiti. Le marchigiane vanno vicine al tris in un paio di occasioni, la più clamorosa con Elpidio. A soli 35 secondi dalla sirena arriva il gol del 2-2 firmato da Coppari, che regala il pareggio alle abruzzesi. Un punto a testa per che lascia le squadre appaiate, al momento, al secondo posto in classifica in attesa de big match di domani tra Bitonto e Tikitaka.