FABRIANO (Ancona), 7 agosto 2024 – Ancora messa a segno la truffa delle assicurazioni: la polizia individua e denuncia l’autore, ma la vittima deve pagare una maximulta. E’ accaduto agli inizi dello scorso mese di luglio quando una volante del commissariato fabrianese ha proceduto al fermo e al controllo di un’auto che circolava in una via del centro. Al momento della verifica della posizione assicurativa attraverso i terminali elettronici in uso alle forze di polizia è emerso come l veicolo ne era sprovvisto. Stranamente, però, il conducente e titolare del veicolo ha mostrato agli agenti una polizza assicurativa cartacea di una primaria compagnia dalla quale risultava effettivamente la attuale copertura. I conseguenti controlli eseguiti, però, all’interno del commissariato hanno permesso di appurare che il contratto assicurativo mostrato non aveva corrispondenza negli archivi della compagnia assicurativa. Parallelamente, il fabrianese ha spiegato che la polizza era stata acquistata online su un sito che poi lo dirottava su una “agenzia” virtuale con la quale stringeva l’accordo e nei confronti della quale ha eseguito il pagamento di 521 euro per la copertura di un anno. A quel punto il cittadino oggetto della verifica si è reso conto di essere stato truffato. Dopo essersi visto contestare le sanzioni previste dal codice della strada ha proposto querela nei confronti dell’autore della truffa subita. Le indagini, immediatamente attivate, hanno consentito di individuare con precisione il titolare dell’Iban sul quale era confluito il premio assicurativo pagato dal fabrianese: questo risultava un cittadino italiano residente nel Lazio non nuovo a problemi con la giustizia per reati della stessa natura. Al malcapitato fabrianese non restava, a quel punto, che pagare la sanzione amministrativa di 900 euro, stipulare una nuova polizza (questa volta comprovata dal sito ufficiale della compagnia assicurativa scelta) per potere così riavere la propria autovettura
CronacaFabriano, nuova truffa delle assicurazioni: la vittima deve pagare anche una maximulta