Anticipare di qualche ora il brindisi di fine anno: stappando, possibilmente, lo champagne della festa al posto del consolatorio spumante dei perdenti. E’ l’obbiettivo primario, praticamente obbligato per General Contractor Jesi e Ristopro Fabriano entrambe di scena lontano dai parquet amici nell’ultimo impegno del 2024 (domani palla a due alle 18): trasferta pugliese, a San Severo per la formazione di coach Marcello Ghizzinardi, un più breve e agevole trasferimento in direzione Toscana, Chiusi, per la truppa di Andrea Niccolai.
Qui Fabriano. Brucia ancora in casa Ristopro la sconfitta casalinga dell’ultima domenica patita con la Gema Montecatini, un beffardo 63-65 maturato al termine di una gara in costante equilibrio: cercare un pronto riscatto in casa di una formazione, l’Umana San Giobbe che sul parquet amico vanta un ruolino di marcia tutt’altro che irresistibile (3 vinte, 5 perse) fa parte dei piani e delle concrete possibilità del gruppo guidato da coach Niccolai, toscano di Pistoia, nel curriculum da giocatore anche la toccata e fuga (8 gare nella stagione 2005) in serie A con la maglia di Fabriano. Se l’Umana Giobbe incontra difficoltà nei rendez vous col pubblico di casa, nella città della carta si prende atto non senza un minimo di apprensione dei risultati collezionati in trasferta: solo sconfitte lontano dal PalaChemiba, dopo i due consecutivi golpe esterni di Ruvo (65-83) e Salerno (62-66) di inizio ottobre. Completamente recuperato Centanni, torna a disposizione anche il centro Carta che in settimana ha ripreso ad allenarsi e sarà in campo con la maschera protettiva retaggio della frattura al naso. Ancora fermo ai box l’under Darin. Nota a margine: da ieri è iniziata la prevendita dei biglietti per il derby del 5 gennaio prossimo, come sempre limitato al minimo sindacale il numero dei tagliandi a disposizione della tifoseria ospite.
Qui Jesi. Sulle ali dell’entusiasmo della franca vittoria contro la Paperdi Caserta dell’ex Damiano Cagnazzo che conferma il momentaneo ottavo posto a due sole vittorie dai playoff, la General Contractor viaggia alla volta della Puglia col cipiglio e la consapevolezza della squadra che, Roseto a parte, in trasferta ha sempre giocato, a volte con successo (tre su otto) le sue carte. Ad attenderla sulle tavole del Falcone e Borsellino, l’Allianz Pazienza che proprio sul parquet amico ha costruito (4 vinte, 4 perse) la maggior parte del proprio capitale/punti. Occhio al desiderio di rivalsa della formazione allenata da Massimo Bernardi reduce dalla rovinosa sconfitta di Chieti (73-56). Per la General Contractor, ancora in dubbio Marulli fermo ormai da un mese, la possibilità di migliorare il record esterno e preparare al meglio il primo appuntamento del 2025, il derby, probabilmente l’ultimo sul ‘neutro’ di Cerreto d’Esi. Dopo, al vecchio Palaguerrieri riveduto e corretto potrebbe essere un altra musica.
Gianni Angelucci