
Intervista a Daniele Silvetti dopo la nostra inchiesta: "Decorsi i termini interverremo in modo unilaterale. In piazza Pertini stiamo studiando la possibilità di ricavare novanta posti auto a raso per chi vive in zona" .
Sindaco Daniele Silvetti: cosa risponde ai cittadini che si lamentano della situazione relativa al cantiere dello Stracca Green di via Montebello? "L’unica cosa certa, al momento, è la nostra iniziativa che mira a far rimuovere la gru che insiste su suolo pubblico. Abbiamo attivato tutte le procedure con la prefettura, decorsi i termini procederemo in modo unilaterale, con un costo che graverà al momento sulla comunità, ma che inseriremo nella procedura di liquidazione, per recuperare le somme. Il tutto con lo scopo di liberare al più presto la strada".
Il contenzioso non riguarderà solo queste somme. "No, perché poi dovremo andare a recuperare una cifra di poco superiore ai 300mila euro tra oneri di urbanizzazione e occupazione del suolo pubblico. Peraltro un conto è la tariffa prevista allora e un altro quella che sta maturando sine titulo, che lievita di giorno in giorno". Però prima il liquidatore dovrà riuscire a vendere l’immobile. Quanto può valere? "Difficile dirlo. Non ho mai parlato con i titolari delle ditte, ho guardato con molta distanza questa cosa, né so se durante la procedura di liquidazione ci sarà qualcuno che si avvicinerà a questa struttura. Un valore che sarà tutto da verificare una volta fatta la valutazione dei commissari, la nomina è stata fatta una settimana fa".
E’ fiducioso? "Sappiamo che ci sono procedure che hanno reso le cifre ai creditori privilegiati. Ci sono tante famiglie che hanno investito soldi importanti per loro e i loro figli". Il problema, però, non è solo quello del fallimento. "E’ saltata un’opera importante nel cuore della città che incide sulla stessa anche dal punto di vista estetico".
I cittadini chiedono che in quel luogo possa sorgere una piazza e sotto i due piani di parcheggi destinati esclusivamente ai residenti. "Ma l’immobile è privato e verrà messo all’asta, non è una cosa che dipende dall’amministrazione comunale". Intanto, però, quel cantiere, insieme ai diversi altri che occupano porzioni di strada del quartiere, rendono molto difficoltoso il parcheggio. Cosa risponde ai cittadini che si lamentano? "Dei residenti siamo perfettamente consapevoli. In quella zona ci sono palazzi degli anni Cinquanta e Sessanta che non hanno garage e cantieri che hanno sottratto posti. I cantieri, però, sono frutto di una riqualificazione della città di cui abbiamo un gran bisogno. C’è disagio ma c’è anche una risposta con cui si riqualifica un immobile in disuso o in degrado, con cui si rifanno le strade. Non si può riqualificare una città senza cantieri. I cittadini hanno giuste pretese e aspettative, ma che necessitano di un percorso di progettazione e di investimenti. Quanto al PalaVeneto, tra un anno dovremmo essere in dirittura d’arrivo. Quello che preoccupa maggiormente è il cantiere di via Montebello, che è privato e per il quale non so quanto snella potrà essere la procedura di liquidazione. Quanto al prossimo cantiere dell’Inail, l’interlocutore è assolutamente certo, su quello sono tranquillo".
I residenti dicono di aver fatto un anno fa una petizione di firme per avere dei posti auto delimitati da strisce gialle destinati solo a loro. "Righe gialle? Se la proprietà è privata è un conto. Ma altrimenti ci sono le strisce blu, e si paga il permesso. Se ci fossero stalli destinati solo ai residenti si andrebbero a penalizzare le attività commerciali, va da sé che non posso creare posti esclusivi. Però stiamo studiando la possibilità di ricavare posti a raso in piazza Pertini, ottanta, novanta destinati solo ai residenti".
A proposito, del park San Martino cosa può dire? "Saranno altri cento posti auto di veloce realizzazione e cercheremo di capire chi s’è aggiudicato l’edificio ex Enel, anche lì potrebbero venire fuori altri sessanta posti auto che servirebbero anche per calmierare un po’ il mercato. E’ un po’ il conflitto storico di certi quartieri, i residenti vogliono posti, i commercianti vogliono posti per la sosta veloce e vanno a intaccare la possibilità di parcheggiare per i residenti. Ma gli stalli sono sempre quelli". Quali altre soluzioni? "Qualche centinaio di posti si possono ricavare da alcune vie, aumentando il numero degli stalli, non necessariamente a pagamento. Parlo di tutto il centro storico e del quartiere Adriatico. A breve attendo l’esito di una ricognizione".