"L’ex Stracca non rimarrà un’incompiuta". La garanzia è arrivata ieri mattina da legali e consulenti della Cap Costruzioni, l’impresa che dallo scorso settembre ha interrotto i lavori di edificazione del nuovo condominio green di via Montebello, per via delle incertezze legate alle proroghe dei bonus edilizi. La svolta, invece, risiederebbe nelle interlocuzioni in corso con "finanziatori interessati" (più di uno), che subentrando in velocità potrebbero contribuire alla realizzazione della palazzina, per arrivare all’ultimazione "entro la fine del 2025". Deadline più volte richiamata in conferenza, visti gli interventi in elevazione, compresi quelli in legno, che darebbero volume allo stabile in appena tre mesi dalla ripartenza. Non solo. È stata data una risposta concreta soprattutto ai promissari acquirenti: "Sono tutti tutelati, grazie alle fideiussioni".
La Cap Costruzioni del presidente Stefano Ascoli si è affidata ad un pool composto dai noti avvocati Maurizio Barbieri, Pierlorenzo Boccanera e il dottore Camillo Catana, che hanno offerto rassicurazioni parlando di "ottime prospettive" e della volontà di "un imprenditore, anconetano verace" che, "in nome suo e delle imprese, agendo con chiarezza e trasparenza", farà di tutto "affinché l’opera venga completata", ha esordito Barbieri. Problemi e ritardi accumulati, però, ci sono, tanto da "non consentire di beneficiare di quei bonus che il Governo aveva previsto", ha aggiunto. Di qui lo stop al cantiere.
Ma in attesa delle decisioni dell’Esecutivo, "sembra che qualche bonus possa essere confermato, seppure in misura ridotta: così per noi è stato possibile muoverci", ha integrato. Oltretutto anche il "Comune ha preso atto della nuova situazione, mostrandosi disponibile a venire incontro alle esigenze dell’impresa per terminare l’attività". Per Boccanera i segnali sono positivi "per ripartire in tempi contenuti". Poi, su fideiussioni e timori dei promissari acquirenti, ha ribadito che "tutti i soggetti hanno una polizza fideiussoria da primarie compagnie, che coprono le caparre corrisposte dai potenziali acquirenti".
In primo luogo per chi non volesse proseguire nell’intervento. All’ex Stracca sono previsti 55 appartamenti. Tra questi, una trentina già venduti. La situazione è dunque in piena evoluzione ma, visti "i presupposti di interesse", parole di Catana, "interessando investitori seri e accompagnando l’imprenditore verso una scelta altrettanto seria", si potrebbe uscire presto dal pantano "nell’interesse di creditori e città". Per i professionisti l’opera architettonica, definita innovativa e sostenibile, "andrà a termine".
Giacomo Giampieri