
Il cantiere di via Montebello per la realizzazione di un condominio green rischia di rimanere un’incompiuta
Cantiere ex Stracca, in attesa di un segnale decisivo per le sorti del condominio green in via Montebello, l’amministrazione comunale ha inviato alla prefettura una comunicazione in cui richiede il via libera alla rimozione della gru. Una querelle che va avanti dallo scorso autunno quando la richiesta di togliere quella gru, a fronte di un cantiere sostanzialmente fermo, era stata paventata, ma mai applicata. La proprietà dell’immobile, supportata proprio dallo scorso autunno da un pool di professionisti con l’obiettivo di reperire nuovi investitori in grado di sostenere il peso economico del progetto residenziale, sta cercando di salvare l’affare ed evitare una pericolosa incompiuta. I termini per presentare un nuovo quadro economico e riprendere i lavori al massimo del potenziale sono molto stretti, questione di settimane e senza una soluzione del problema il maxi condominio di lusso potrebbe restare solo un’immagine nei depliant. La composizione giudiziale per crisi d’impresa è stata aperta e senza nuovi ingressi nella compagine gestionale del cantiere l’orizzonte appare oscuro. I professionisti al lavoro hanno il compito di salvare il progetto e stanno intessendo tutte le trattative del caso. Stando a quanto siamo riusciti a ricostruire, alcune aziende avrebbero manifestato vivo interesse per entrare nella società con capitale fresco, ma fino ad oggi non ci sarebbe stata alcuna firma nero su bianco capace di evitare una dolorosa fine, per tutti. A fine 2024 i lavori erano ripresi, seppur a bassa frequenza, ma adesso il Comune, sulla spinta dei residenti, ha chiesto alla prefettura di intervenire con un atto non impugnabile per togliere da quel cantiere la gru. Di mezzo c’è la pubblica incolumità e specie in giornate di forte vento come quella di ieri, la paura che qualcosa possa accadere è reale. Con l’ombra dell’incompiuta le conseguenze peggiori, oltre agli acquirenti (tra cui un assessore della giunta Silvetti), sarebbero per i residenti, alle prese con un quadro desolante. Oltre al buco nero di via Montebello ci sono i lavori in corso al PalaVeneto e il prossimo anno dovrebbe partire pure il cantiere all’ex Ipsia per realizzare la sede regionale e provinciale dell’Inail. In caso di fallimento della trattativa le conseguenze sarebbero molto pesanti anche per l’amministrazione comunale, nei momenti iniziali della crisi piuttosto ostica nei confronti della proprietà.