Il 2025 è iniziato allo stesso modo con cui si era concluso il 2024 per il cantiere del condominio green di lusso all’ex Stracca: squadre di operai al lavoro per interventi di carpenteria propedeutici alla ripresa della costruzione dell’edificio nato sulle ceneri dell’ex istituto scolastico. Alla vigilia di Natale il Carlino aveva anticipato la notizia, ossia la presenza di operai della ditta incaricata al lavoro dopo le ultime settimane, almeno un paio di mesi, con un enorme punto interrogativo sul futuro di quell’opera. Per cause ancora in corso di ricostruzione, il cantiere si è fermato sul più bello, a meno di un anno dalla consegna dell’opera. Quando sembrava tutto perso, in particolare il timore di lasciare un buco di degrado a due passi da piazza Pertini e da piazza Cavour, una probabile svolta che però non è ancora definitiva. La struttura commerciale che ha gestito la realizzazione del primo condominio totalmente ‘verde’ del capoluogo è stata affiancata da un team di professionisti, tra avvocati e commercialisti che proprio pochi giorni fa ha confermato l’indiscrezione pubblicata dal Carlino prima di Natale. La stessa avrebbe fatto richiesta all’amministrazione comunale del permesso a costruire, in soldoni il documento che concede il via libera alla ripresa sul medio periodo dei lavori, con l’obiettivo di terminare l’opera entro il 2025. Traguardo non certo impossibile visto lo stato di avanzamento dei lavori (fondamenta, garage e primi piani già strutturati), sempre che non intervengano ulteriori stop in corso d’opera. Collegati alla richiesta del permesso a costruire, tuttavia, ci sono degli obblighi a cui la società di costruzioni deve adempiere che riguardano sia il pregresso che il prosieguo felice dell’opera. Su questi dettagli burocratici e finanziari, certo non cose di poco conto, le parti stanno trattando ed entrambi sperano di poter raggiungere una soluzione concordata per il bene di tutti. Ma non sarà facile.
Intanto la grande gru, che lo stesso sindaco Silvetti e alcuni suoi colleghi della giunta avevano annunciato sarebbe stata tolta entro la fine dell’anno appena concluso in assenza di novità positive sul futuro del progetto immobiliare, resta al suo posto nel cuore del ‘cratere’ edilizio. I prossimi mesi saranno decisivi sotto ogni profilo. Ricordiamo che più di due terzi dei 51 appartamenti (tra cui un super attico con piscina) previsti all’interno del condominio sono già stati venduti. I proprietari in questione, tra cui un familiare di un assessore comunale, sono i primi a essere fortemente interessati affinché il cantiere riprenda a pieno regime con l’obiettivo di entrare nella loro nuova casa già prima del prossimo capodanno.