Ex Mutilatini, tre milioni per un ostello di qualità

L'edificio degli ex Mutilatini a Portonovo, abbandonato da 20 anni, diventerà un ostello di qualità con servizi ambientali e promozione dei prodotti locali, grazie a finanziamenti regionali.

Ex Mutilatini, tre milioni per un ostello di qualità

L'edificio degli ex Mutilatini a Portonovo, abbandonato da 20 anni, diventerà un ostello di qualità con servizi ambientali e promozione dei prodotti locali, grazie a finanziamenti regionali.

L’edificio degli ex Mutilatini, nella baia di Portonovo, è in stato di abbandono da 20 anni. È stato al centro di una battaglia tra l’ex Giunta Mancinelli, l’opposizione di Altra Idea di Città e le forze civiche ambientaliste, che hanno cercato a più riprese di recuperare il bene, attingendo a bandi pubblici e finanziamenti privati per creare un centro naturalistico, ma non sono riuscite a instaurare una proficua collaborazione con l’amministrazione comunale. Il recupero dell’ex colonia è stato dichiarato fin da subito come uno dei punti nevralgici per Daniele Silvetti, fin dalla sua campagna elettorale per diventare sindaco. A febbraio 2023, a pochi mesi dalle elezioni, Silvetti ha dichiarato al nostro giornale che "l’attuale mancanza di servizi rischia di pregiudicare la reputazione di tutta Portonovo e per questo nel programma della Grande Ancona che ho in mente vedo il recupero del manufatto con al centro una multifunzionalità di qualità".

Non è cambiata la destinazione immaginata da Silvetti, ora che è il primo cittadino: un "ostello di qualità" che potrà beneficiare di 3 milioni di euro forniti dalla Regione Marche, con le risorse previste dagli Interventi territoriali integrati (Iti). All’interno dell’edificio ci sarà un’aula didattica per l’educazione ambientale, un punto di promozione dei prodotti locali e un presidio per i Vab, la prevenzione contro gli incendi boschivi.