
L’assessore Stefano. Tombolini
Consegnati mercoledì i lavori per la demolizione dell’ex scuola ‘Cinzio Benincasa’ ed ex centro di accoglienza di senza fissa dimora ‘Un tetto per tutti’, alla Palombella. Dovrebbero durare complessivamente circa un anno, costare circa 1 milione di euro e sulle ceneri del vecchio e inagibile edificio sorgerà un parco urbano attaccato al versante della collina che sale verso Posatora. Con le feste e i ponti di mezzo è presumibile pensare che il cantiere verrà attivato a inizio maggio. Ricordiamo che oltre alla demolizione di quell’edificio (al suo posto, originariamente, doveva passare il percorso dell’Uscita dal porto di Ancona, ipotesi poi rientrata a causa del terreno in area in frana) la Direzione lavori pubblici dell’amministrazione comunale si occuperà anche di realizzare una rotatoria nei pressi dell’ex ‘Benincasa’ collegata all’opera infinita dell’autostazione alla Fornace Verrocchio.
Tornando all’intervento di demolizione dell’edificio di via Flaminia – i lavori affidati alla ditta Mariotti Costruzioni di Serra de Conti -, l’opera verrà realizzata seguendo degli step. Le prime attività riguarderanno la realizzazione di una nuova cabina Enel in media tensione che andrà a sostituire quella attualmente collocata all’interno del fabbricato e che verrà spostata in un’area limitrofa sempre di proprietà comunale. Questa attività è necessaria per garantire l’alimentazione elettrica dei fabbricati che si trovano nell’area di intervento e l’alimentazione della nuova centralina Arpam (il mezzo su cui è montato il rilevatore del traffico automobilistico) per la misurazione delle polveri sottili che verrà posizionata a fianco della nuova cabina elettrica. La sezione in questione dell’attività verrà realizzata in parte dalla ditta appaltatrice e in parte dai tecnici dell’Enel.
Durante la prima fase del percorso dell’opera verranno eseguite anche le operazioni di rimozione selettiva degli impianti e dei serramenti interni al fabbricato dell’ex scuola Benincasa, propedeutici alla successiva demolizione che sarà eseguita con mezzi meccanici. Sarà un intervento accurato, pezzo dopo pezzo, senza dimenticare la rimozione delle macerie. Successivamente alla demolizione si darà avvio alla riprofilatura e al consolidamento del versante lasciato libero dal fabbricato tramite l’utilizzo di terre armate, su cui verrà realizzato un piccolo parco urbano. Dalla primavera del 2026, dunque, l’area della Palombella vedrà modificato il suo assetto.
p.cu.