Eventi al porto, un rebus. Adriatico Mediterraneo senza l’Arco di Traiano: "Accordi da rivedere"

Questa estate solo pochi spettacoli all’Arena sul mare: il nodo delle autorizzazioni. Il direttore artistico del festival, Giovanni Seneca: "Uno spazio da far vivere di più".

Eventi estivi al porto: il nulla oltre le poche date dell’Arena sul Mare. Il desiderio degli organizzatori del festival Adriatico Mediterraneo era quello di poter fissare alcuni appuntamenti in cartellone a fine agosto sia sul palco dell’Arena alla banchina 1 che, soprattutto, nella suggestiva cornice dell’Arco di Traiano: "Abbiamo organizzato grandi cose lì in passato, ma ormai non è più possibile ottenere quel sito" sottolinea Giovanni Seneca, cuore e mente del festival da diciotto anni. Su questo fronte, tuttavia, le istituzioni preposte raccontano un’altra verità. A partire dall’Autorità portuale, l’ente maggiormente interessato dal discorso legato agli eventi che portano gente nello scalo, ma che, allo stesso tempo, richiedono oneri e misure di sicurezza ben precise: "Stamattina (ieri, ndr) ho letto questa cosa dell’uso degli spazi interni al porto per fare eventi culturali, ma a noi non è arrivata alcuna richiesta in tal senso. Mi riferisco soprattutto – spiega il presidente dell’Authority, Vincenzo Garofalo – all’Arco di Traiano. Ne ho parlato anche con l’assessore comunale ai Grandi Eventi, Eliantonio, ma neppure a lui risulta una richiesta del genere". Eliantonio risponde per quanto di sua competenza: "Di Adriatico Mediterraneo non so nulla perché la competenza è dell’assessorato alla cultura – spiega l’assessore in quota Fratelli d’Italia – Per quanto riguarda l’Arena sul Mare avevamo a disposizione il palco e l’area, con occupazione del suolo pubblico, solo per il mese di agosto". Nessuna richiesta per altre location in ambito portuale, per il cartellone culturale estivo, sarebbe giunta all’assessore Bertini: "L’Arco di Traiano non è mai stato richiesto" risponde al Carlino.

Eppure quei siti rappresentavano un punto fermo nello svolgimento del festival: "Prima i concerti si organizzavano ovunque, anche all’ombra del meraviglioso monumento archeologico del porto – aggiunge Seneca – poi le regole d’ingaggio sono cambiate. Per l’Arco di Traiano servirebbe un accordo tra Comune e Autorità portuale, noi possiamo fare ben poco se non fare una richiesta. Per me quello equivale al classico ‘luogo del cuore’. Sul Porto Antico, più in generale, credo sia necessario fare una discussione molto più ampia coinvolgendo tutti per capire come far convivere tutte le attività. Quello è un sito molto importante e da sfruttare per quanto concerne la cultura durante il periodo estivo".

L’altro ieri Adriatico Mediterraneo ha presentato l’edizione numero 18 del festival e indicato il programma. Gli eventi all’Anfiteatro romano, inizialmente quattro date, sono stati dimezzati e in quel luogo spettacolare restano due concerti di grande richiamo, in particolare il ritorno ad Ancona degli Almamegretta e Raiz: "Non è facile organizzare eventi in quel sito, unico, ma su cui bisogna lavorare – conclude Seneca – Abbiamo tenuto lì i due spettacoli di maggior richiamo di pubblico. Detto questo le altre due serate saranno alla Mole, un altro luogo assolutamente del cuore".

Pierfrancesco Curzi