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Emilio in lotta per la figlia in Grecia con la mamma
Lotta da sette anni per ottenere il rimpatrio e trascorrere del tempo con sua figlia Emilio Vincioni di Sassoferrato. Una figlia che oggi ha sette anni, avuta con l’ex moglie, una donna greca, che ha deciso di partorire all’estero e di non rientrare più in Italia. Una battaglia legale e giudiziaria fatta di querele per sottrazione internazionale e trattenimento di minore all’estero. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha dichiarato che la bambina ha residenza abituale là dove è nata, cioè in Grecia. La bimba vive ad Atene ma a gennaio il tribunale di Ancona ha condannato la mamma che secondo Vincioni sarebbe dovuta rientrare in Italia dopo il parto, a due anni di reclusione e due anni di sospensione della responsabilità genitoriale per sottrazione internazionale e trattenimento di minore all’estero. Per lo stato greco la bimba ha diritto di stare con la mamma che ha scelto Atene come luogo di dimora abituale. La questione è finita sul tavolo della Regione e anche in Parlamento oltreché in Cassazione, alla Corte europea dei diritti dell’uomo e alla Corte di giustizia dell’Unione europea. "Mi negano di vedere mia figlia da solo – sostiene il papà di Sassoferrato -. Posso vederla solo in Grecia in un luogo pubblico che sia parco o bar, con la madre a cui è stata addebitata la separazione, agli orari e nei luoghi che, di fatto, lei stabilisce. Passano le giornate e io non posso nemmeno dire a mia figlia: ‘Ciao, come stai amore di babbo?’". Il consigliere regionale Giacomo Rossi dei Civici Marche sostiene il padre di Sassoferrato e ha portato la questione anche all’attenzione del Ministro degli Esteri Antonio Tajani" affinché l’Italia, forte dell’ultima sentenza del tribunale di Ancona, possa sostenere con maggior fermezza e autorevolezza la causa di un nostro connazionale anche nelle corti greche deputate, che nei prossimi mesi saranno chiamate ad esprimersi riguardo alle decisioni sulla responsabilità genitoriale ed alla richiesta di rimpatrio della nostra piccola concittadina".