Grande ritorno nelle Marche per Julio Velasco, fresco vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024. Ex giocatori, staff e dirigenti del suo primo club italiano si riuniranno il 29 settembre per un pranzo amarcord col ‘Re Mida del volley’. "Non sono rimasto affatto stupito dalla medaglia d’oro conquistata con l’Italvolley alle recenti Olimpiadi di Parigi. Conoscendo bene Julio Velasco sapevo che avrebbe fatto un lavoro straordinario" commenta lo jesino Romano Piaggesi, ex allenatore Nazionale Italiana Pallavolo Sordi e Sitting Volley nonché ex collaboratore di Julio Velasco, ancora oggi suo grande amico fuori dal rettangolo di gioco.
Non tutti lo sanno ma la carriera italiana di Julio Velasco iniziò a Jesi nel lontano 1983, alla guida del Tre Valli Volley matricola di serie A2, sfiorando subito la promozione nel massimo campionato. A 41 anni dal debutto in Italia del tecnico argentino - proprio nell’anno 2024 in cui la città di Jesi festeggia il decennale del riconoscimento di Città Europea dello Sport - Piaggesi ha deciso di organizzare un pranzo amarcord. Appuntamento il 29 settembre al ristorante da Giovanni by Coconuts a Palombina Nuova, con l’obiettivo di celebrare al meglio il ‘Re Mida del volley’ Julio Velasco.
Una festa al gran completo: oltre a Velasco ci saranno tutti gli ex giocatori, dirigenti e membri dello storico staff di Velasco targato Tre Valli Volley Jesi (stagioni di serie A2 1983-84 e 1984-85). Tra essi l’attuale dirigente Lube Civitanova Beppe Cormio, ‘Buby’ Carlos Wagenpfeil, ‘Babbo Scout’ Paolo Giardinieri (personaggio storico della Nazionale Azzurra di Velasco), l’anconetano Roberto Masciarelli (campione d’Europa e del mondo con la Nazionale), Anna Vincenzoni (moglie del presidente del Volley Jesi Sandrino Casoni) Roberto Viscuso, Roberto Velletrani e i figli dell’allora dirigente di spicco Gianfranco Fioretti. Unica presenza in dubbio quella di Waldo Kantor, che in quegli anni illuminava con le sue giocate la palestra Carbonari di Jesi ma si collegherà in videochiamata.
"Di Jesi ricordo molto bene il corso. Per me la cosiddetta passeggiata rappresentava un’autentica novità, quella di trovarsi per strada in mezzo alla gente e avere questo piacevole appuntamento con la camminata", questi i ricordi jesini di Julio Velasco, intercettato dal giornalista jesino Daniele Bartocci che gli ha dedicato un saggio pluripremiato. E ancora: "Spesso portavo anche mia figlia più piccolina lungo Corso Matteotti perché le piaceva prendere le olive con la coca cola. Per il Corso si incontravamo un po’ tutti. Era il momento più sociale anche perché, per il resto, io facevo solo casa e lavoro in palestra".