Quattro partite per chiudere nel migliore dei modi il girone d’andata: le vittorie ottenute di misura contro Porto D’Ascoli e Roma City hanno riportato un ragionevole entusiasmo in casa Ancona, ma hanno soprattutto confermato che se i meccanismi di squadra girano alla perfezione, i biancorossi possono giocarsela a viso aperto con chiunque. D’accordo, ci sono i soliti aspetti da migliorare, in primis la concretezza sotto porta, ma gli ultimi risultati inducono ad essere ottimisti. Guai però ad adagiarsi sugli allori, come ha ripetuto più volte in questi giorni Massimo Gadda, a cominciare dalla prossima sfida: i dorici andranno infatti a far visita ad un Notaresco in crisi nera e che condivide l’ultima posizione in classifica con Fermana e Civitanovese. Una partita che sulla carta è sicuramente alla portata dell’Ancona, ma che nasconde giocoforza insidie da non sottovalutare. Poi nel turno successivo arriverà al Del Conero il Fossombrone di mister Fucili che dopo aver assaporato la gioia della vetta, nell’ultimo turno è crollato a sorpresa al Mancini di Castelfidardo, ma che rimane comunque un avversario più che temibile. Sarà proprio la formazione di mister Giuliodori ad ospitare l’Ancona il prossimo 15 dicembre. La formazione biancoverde ha decisamente cambiato passo nelle ultime uscite, tanto da aver inanellato quattro vittorie in cinque partite tra campionato e Coppa Italia. Il girone si chiuderà infine il 22 dicembre, quando al del Conero arriverà un Avezzano rivitalizzato dalla cura Pochesci. Insomma, si tratta di incontri tutt’altro che proibitivi, nei quali però l’Ancona dovrà giocare al limite della perfezione. La zona playoff è infatti distante solamente cinque punti e con almeno tre vittorie i dorici potrebbero potenzialmente rientrare nel novero delle prime della classe. Attualmente infatti la formazione di Gadda si trova in settima posizione a pari merito con la Vigor Senigallia, uno scenario forse impensabile fino a due settimane fa. La speranza è quella di vedere dei miglioramenti costanti e non dei passi indietro: nell’attesa di una mano che arrivi dal mercato. Già, il mercato: pur ammettendo la necessità di intervenire per apportare i dovuti rinforzi, Gadda ha più volte affermato che non vorrebbe veder partire alcun elemento, ma è fisiologico che qualche cessione dovrà essere fatta. La società sta già cercando di individuare i profili più adatti al gioco del mister, ma il focus del tecnico di Legnano è inevitabilmente sul campo, per cercare di recuperare quei punti persi in precedenza.
Gianmarco Minossi