REDAZIONE ANCONA

E’ l’uomo dei successi: "L’inno, momento magico"

Il timoniere e armatore della Frittelli racconta le sue emozioni dopo il trionfo "Provo una grande soddisfazione, lavorare in squadra è una scuola di vita" .

Alberto Rossi e l’equipaggio di Enfant Terrible sul gradino più alto del podio

Alberto Rossi e l’equipaggio di Enfant Terrible sul gradino più alto del podio

"Provo una grande soddisfazione – ha commentato Alberto Rossi appena sbarcato a Trieste, per partecipare alla Barcolana "in relax" –, ho sempre preservato il mio equipaggio in questi anni e abbiamo sempre navigato come una vera squadra e i risultati mi danno ragione. Seppure abbiamo navigato in condizioni molto impegnative a bordo non volava una mosca, ognuno si fidava dell’altro. E’ una scuola di vita, lavorare in una squadra, come quello che succede da noi in azienda. Qualcosa che mi porto dal mare a terra e viceversa. Per il resto è stata una settimana molto bella, ne abbiamo fatte solo sei di regate, quattro primi posti e due secondi e abbiamo preferito non disputare l’ultima regata, anche per non alterare il resto della classifica. Siamo davvero tutti molto soddisfatti". E non potrebbe essere diversamente, per il pluricampione del mondo, nonché imprenditore a capo della Frittelli Maritime Group Spa di cui è fondatore, presidente e amministratore delegato e dove dà lavoro a oltre settecento dipendenti. Sette con quello di ieri i titoli mondiali dal 2013 a oggi, dal primo in Farr 40 a Newport, agli ultimi due con il Melges 32 sul Garda e poi in Sardegna, passando per gli altri quattro mondiali ORC di vela d’altura. Undici anni di successi su imbarcazioni veloci e tecnologiche, che richiedono esperienza e capacità decisionali non comuni, riflettono la preparazione, la lucidità e la determinazione con cui Rossi nella sua vita ha affrontato ogni sfida, sportiva e imprenditoriale, sempre. Le sue passioni sportive lo hanno portato a conoscere perfettamente, come racconta lui stesso, il valore del "gioco" di squadra e della condivisione degli obiettivi e dell’impegno. Un titolo mondiale che riporta Alberto Rossi a quelli conquistati in precedenza, ma per un aspetto, che non è un dettaglio: l’Inno di Mameli: "Corri per il titolo e dopo un attimo che l’hai vinto pensi alla sfida successiva – racconta l’armatore e timoniere anconetano –. Quello che resta, invece, è la premiazione, senti l’Inno di Mameli ed è un momento incredibile, quello che rimane per sempre. Me li ricordo tutti". Due pensieri dopo l’ennesima vittoria: la sua famiglia e la sua città, Ancona: "Quando navigo, sia che ci sia, sia che non ci sia, mi sento sempre estremamente vicino alla mia famiglia, a chi c’è e a chi non c’è, il mio pensiero è sempre per loro. Poi sono contento per la coincidenza che ha voluto che noi vinciamo un titolo mondiale e contemporaneamente ad Ancona c’è il G7 Salute – conclude –. Ho partecipato solo a un paio di eventi dell’Extra G7, so che c’è stato un bellissimo risultato per Ancona e per le Marche e che abbiamo fatto un’ottima figura e anche questo si somma alla mia soddisfazione per questo titolo. Una settimana di vittorie per tutti".

Giuseppe Poli