PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

"E’ diventato un quartiere anziano. I giovani sono sempre di meno"

Don Sauro Barchiesi, da oltre 20 anni è l’anima spirituale di Brecce Bianche a San Gaspare "Quelli fino a 18 anni sono il 18% appena. Fuorviante parlare di emergenza tra i ragazzi".

Don Sauro Barchiesi, anima della parrocchia di San Gaspare del Bufalo

Don Sauro Barchiesi, anima della parrocchia di San Gaspare del Bufalo

"Quello della notte scorsa è stato un caso isolato. Un episodio grave certo, ma che non rappresenta la normalità. Ormai qui la popolazione residente è sempre più vecchia, i giovani coinvolti in quel fatto di cronaca sono arrivati qui da fuori, da altri quartieri". Don Sauro Barchiesi, da oltre vent’anni l’anima spirituale di una comunità popolosa come quella cresciuta nei decenni scorsi attorno alla chiesa di San Gaspare del Bufalo, rifiuta l’etichetta di area in degrado e spiega i motivi della sua posizione partendo da alcuni dati per certi versi preoccupanti: "Premetto che quanto accaduto vicino alla nostra parrocchia (lo scontro con cappottamento dell’auto e l’aggressione è avvenuto in via San Gaspare nei pressi dell’imbocco del parco che si collega con via Ginelli e con l’istituto Vanvitelli-Stracca-Angelini, ndr.) è stato un caso fuori dall’ordinario. Mi meraviglia appunto sia accaduto in una zona secondaria, nascosta e non lungo una strada principale. Detto questo _ spiega il parroco di San Gaspare _, considerare Brecce Bianche, in particolare questa parte del quartiere una zona a rischio di criminalità giovanile è fuorviante. E lo dimostro dicendole che la percentuale di residenti di età compresa tra 0 e 18 anni è appena del 18% ed è in costante calo da anni. Tradotto in cifre, per capire ancora meglio di cosa sto parlando, le posso dire che su una popolazione di circa 3,500 persone, appunto i residenti del quartiere, non arrivano neppure a 400 i giovani, tra bambini e adolescenti. I gruppi di catechesi sono sempre più ristretti, l’attività parrocchiale molto limitata, tra 10 e 15 appuntamenti l’anno. Un tempo era la normalità celebrare le Cresime a 50-60 ragazzi e ragazze ogni ano, adesso quelle cifre sono un sogno. La denatalità è un fattore determinante e spiega meglio di tante parole perché questo non è un quartiere dove esiste un’emergenza criminalità giovanile. Ho un’esperienza molto lunga di parroco qui a San Gaspare e, lo ripeto, fatti gravi di questo tipo non ne sono mai capitati; ricordo in passato un brutto incidente stradale con due vittime proprio qui sopra, ma non si tratta di fatti di violenza o cose del genere. Ecco perché ritengo che i ragazzi coinvolti in quella storia avvenuta ieri notte siano gente che vive in altre aree della città e che alla fine si è ritrovata qui. Lei pensi che io non mi sono accorto di nulla l’altra sera, ho saputi di quanto accaduto leggendo i giornali".