
I controlli della polizia sulle. strade anconetane:. obiettivo sicurezza
Una notte da leoni passata prima a suonare i campanelli dei portoni in piazza del Papa e poi ad offendere e tirare calci e pugni ai poliziotti chiamati dai residenti del salotto buono per i rumori molesti che erano costretti a subire. Protagonisti un tecnico di 29 anni, di Civitavecchia e una estetista di 32 anni, anconetana, entrambi membri dello staff di un film che in quel periodo veniva girato ad Ancona. Finite le riprese i due avrebbero fatto serata in piazza, l’11 gennaio scorso, e la notte da leoni era terminata con l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Due i poliziotti rimasti feriti. Altri quattro agenti erano stati raggiunti da una valanga di insulti quali "sbirri di m.., polizia di m.. siete dei cogl..." e "servi, vostra madre è una put.., vi ammazzo, guardie di m..". In questura il duetto avrebbe dato il peggio di sé mimando un atto amoroso davanti ai poliziotti invitandoli a partecipare. Per entrambi c’era stata la convalida dell’arresto e giovedì, davanti al giudice Carlo Cimini, è proseguita la direttissima: il 29enne e la 32enne, difesi dagli avvocati Andrea Miroli e Nicola Cagia, hanno chiesto di fare la messa alla prova, un percorso che dovrà essere definito e che se verrà accettato e andrà a buon fine eviterà loro il processo. Tutti gli agenti, rappresentati dall’avvocato Laura Versace, hanno avuto il risarcimento da uno dei due accusati e dall’altro è stato concordato e sarà versato nel corso della messa alla prova. Il giudice ha rinviato l’udienza al 7 ottobre per definire le map. La notte di baldoria i due accusati si erano attaccati al campanello di una abitazione per venti minuti, senza motivo. Il proprietario dell’abitazione aveva chiamato il 112 segnalando anche che l’uomo della coppia aveva anche urinato davanti al portone riempiendolo di insulti.