Ancona, 31 ottobre 2024 – Per lei forse era solo un gioco, si sentiva cercata, apprezzata. Per loro, due ragazzi di 23 e 27 anni, era qualcosa di più. La ragazzina, abbordata sul social network di Instagram, aveva solo 15 anni. Una minorenne che andava tutelata. Invece, stando alle accuse che hanno portato davanti al giudice Alberto Pallucchini, al tribunale di Ancona, un napoletano (il 23enne) e un albanese (il 27enne), i due ragazzi se ne sarebbero approfittati per farsi inviare foto di lei nuda e inviarle a loro volta scatti osé delle loro parti intime. Il più grande dei due avrebbe cercato di convincere la minorenne anche a fare videochiamate spinte. Ad interrompere la comunicazione tra loro e la 15enne, residente nella provincia dorica, sono stati i genitori della vittima. Preso il telefonino hanno trovato i messaggi scabrosi e messo subito in guardia la figlia chiudendo ogni contatto con i due ragazzi che poi hanno denunciato. Entrambi sono finiti in tribunale con l’accusa di adescamento di minore.
Martedì hanno affrontato l’udienza preliminare davanti al gup Pallucchini. Il napoletano ha chiesto la messa alla prova e il giudice l’ha ammessa. L’udienza è stata aggiornata a febbraio per definire il programma con l’Uepe, l’ufficio di esecuzione penale esterna, per il percorso da seguire con lavori di pubblica ed evitare cosi il processo. L’albanese invece è stato rinviato a giudizio e il processo per lui inizierà a giugno del 2025 davanti al giudice Matteo Di Battista.
In periodi diversi la minorenne sarebbe stata adescata sul social network. L’albanese lo avrebbe fatto tra ottobre del 2020 e febbraio del 2021. Era entrato in confidenza con la minorenne dopo alcune lusinghe per poi inviarle immagini di lui senza vestiti. Il 27enne le avrebbe detto di essere innamorato pretendendo che anche la 15enne gli inviasse immagini di nudo.
"Se io mi spoglio lo fai anche tu". Tra i due ci sarebbero state anche delle videochiamate piccanti con lui che la esortava così: "Almeno potevi far vedere le tet...". L’albanese le avrebbe anche promesso che quello che si scambiavano tra loro sarebbe rimasto riservato, "mica lo saprà nessuno" le diceva per convincerla. Poi le dava suggerimenti su come fare per non farsi vedere dai genitori: "ti chiudi a chiave, inventi una scusa, fallo per me, parliamo a bassa voce".
Il napoletano l’avrebbe adescata a dicembre del 2020 continuando a messaggiarla fino a febbraio 2021. Era riuscito ad avvicinarla facendole i complimenti su un cantante napoletano che la giovane seguiva e ascoltava, poi una volta diventati amici è andato al sodo chiedendole se era disposta a scambiarsi foto spinte. Anche questo le scriveva "tutto rimane tra noi" e le avrebbe inviato foto nude chiedendole se le piacevano. Poi la lusingava chiamandola "Amò". Qui ci sarebbero state scambi di foto anche della ragazzina, da profili Instagram diversi.