REDAZIONE ANCONA

Due anni dall’alluvione: ricordi e nodi da sciogliere

Oggi le celebrazioni per ricordare le tredici vittime: a Senigallia sarà deposto un mazzo di rose. Spunta una canzone dedicata ai volontari

Oggi le celebrazioni per ricordare le tredici vittime: a Senigallia sarà deposto un mazzo di rose. Spunta una canzone dedicata ai volontari

Oggi le celebrazioni per ricordare le tredici vittime: a Senigallia sarà deposto un mazzo di rose. Spunta una canzone dedicata ai volontari

Oggi è il giorno del ricordo: sono passati 730 giorni da quel maledetto 15 settembre 2022 quando il fiume Misa ha invaso di acqua e fango la Spiaggia di velluto e gran parte del suo hinterland. Una tremenda alluvione ha causato 13 vittime.

Da quel giorno le Istituzioni si sono messe in moto perché il fiume fosse messo in sicurezza il prima possibile, scongiurando notti insonni ai senigalliesi che vivono ai piani bassi delle zone alluvionate.

"Noi - spiega il presidente della Provincia Daniele Carnevali - come Provincia abbiamo completato in tempi davvero brevi i lavori di somma urgenza che erano i più immediati, mentre stiamo procedendo per quelli legati alla ricostruzione, anche se in questo caso i tempi sono purtroppo necessariamente più lunghi, ma voglio garantire che ci siamo".

Domani sarà inaugurata la vasca di laminazione in località Bettolelle, progettata per ridurre il rischio idraulico nella vallata del Misa. Un taglio del nastro con i vertici della Regione Marche che, dal canto suo, ha tra le altre cose provveduto a ripulire il Misa, liberandolo da ogni tipo di detrito proprio per renderlo più sicuro in caso di piene.

Ma c’è sempre un ma. Secondo la Procura dell’Aquila, che ha ereditato l’inchiesta dai colleghi anconetani, il ponte degli Angeli dell’8 dicembre 2018 è da rifare: il ponte, costato 2,5 milioni di euro, sarebbe stato costruito senza rispettare le ultime normative in materia di sicurezza.

Chiuso al traffico veicolare nel novembre 2016, era stato inaugurato nel 2021 e ora, a distanza di soli tre anni deve essere demolito. Partito l’iter per la ricostruzione del ponte Garibaldi, nonostante il progetto sia oggetto di polemiche, i lavori partiranno a gennaio 2025 e, salvo complicazione, la consegna dovrebbe avvenire circa sei mesi dopo.

"La Regione dovrà accelerare sul ponte degli Angeli – spiega Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia – la proposta del Commissario era quella di indire un concorso di idee, ma adesso i tempi si accorciano, ma siamo tutti consapevoli che non è semplice trovare una soluzione, anche per via dell’impatto paesaggistico: da una parte ci sono i Portici, dall’altra Porta Lambertina. Poi c’è da rispettare il ’franco idraulico’ e rendere il ponte transitabile alle auto. Tutte queste cose non sono facilmente compatibili".

Il progetto prevede un ponte lungo 49 metri, con una doppia corsia e si baserà su una struttura in acciaio che sarà prefabbricata in officina, in modo da ridurre i tempi, mentre le spalle e le fondamenta saranno in cemento. Una soluzione che va trovata entro luglio, mese in cui scadrà l’omologazione della passerella ciclopedonale installata per creare un collegamento, tra la zona nord e la zona sud della città, più a nord del ponte degli Angeli.

Intanto sul fronte delle celebrazioni, oggi alle 11 sul ponte degli Angeli sarà depositato un mazzo con 13 rose rosse, tredici, come le vittime dell’alluvione del 15 settembre 2022. ‘Involontari Angeli‘ è invece la canzone di una scuola secondaria di primo grado di Ostra, arricchito con interpretazione in L.I.S. del testo musicale.