ILARIA TRADITI
Cronaca

Doppia rapina in centro: "Mi sono vista puntare il coltello dritto al viso. Ero in preda al terrore"

Parla la giovane commessa assalita lunedì pomeriggio da un cingalese poi arrestato vicino a piazza d’Armi: "Mi ha chiesto di dargli i soldi, ma la cassa era vuota. Allora ha preteso la borsa: l’avevo nascosta".

In centro sono arrivati i carabinieri e le volanti della polizia

In centro sono arrivati i carabinieri e le volanti della polizia

Le ha puntato un coltello a serramanico davanti al viso e le ha intimato di consegnarle tutto l’incasso del negozio. Un pomeriggio da incubo quello di lunedì per una giovane anconetana, C.C., 20 anni, commessa in un negozio del centro che mentre si trovava da sola poco prima delle 15 è stata rapinata da un giovane di origini cingalesi poi identificato e arrestato. "Mentre ero intenta a sistemare i vestiti ho notato questa persona che si aggirava fuori dal negozio in evidente stato di alterazione – racconta la giovane, dalla corporatura esile e minuta- poi dopo poco è entrato e ha sfoderato un coltello che ha puntato dritto sul mio viso. Mi ha chiesto l’incasso e io non ho potuto far altro che mostragli la cassa vuota sperando che a quel punto se ne andasse". Nonostante la grande paura la ragazza è riuscita a non farsi prendere dal panico e il rapinatore, resosi conto che non c’era nulla da prendere. è uscito in fretta e furia dal negozio. Ma quando la situazione sembrava ormai fuori pericolo eccolo di nuovo dentro: "E’ tornato dopo pochi secondi, lì mi sono sentita morire – prosegue – mi ha detto che visto che non c’era nulla in cassa dovevo consegnargli la mia borsa, sempre puntandomi il coltello davanti. Gli ho detto che non l’avevo con me anche se in realtà l’avevo messa sotto la cassa. Nell’eventualità che se ne fosse accorto non so davvero cosa sarebbe successo, a volte basta una parola sbagliata per scatenare reazioni violente e io non avevo idea di quali fossero le sue intenzioni". Invece a quel punto l’uomo ha finalmente desistito scappando via senza dire nulla. E’ solo a quel punto che C. ha avuto la forza di chiamare le forze dell’ordine sporgendo poi denuncia. "Ho chiamato mia madre per farmi venire a prendere, ero in preda a un’ansia fortissima che ancora non mi abbandona – rivela- non è giusto trovarsi in balìa di questi delinquenti, ci vorrebbero più controlli perché certi elementi girano indisturbati anche in pieno giorno e in alcuni punti, come sotto la galleria dorica, sembra sia terra di nessuno. Non mi sento sicura nella mia città e questo mi fa molta rabbia". L’uomo è stato poi arrestato per i reati di furto aggravato e tentata rapina. Intercettato in piazza d’Armi è stato trovato in possesso di un profumo sottratto sempre a un esercizio commerciale del centro e ancora perfettamente confezionato. Inoltre, all’interno dei boxer è stato trovato, occultato, il coltello a serramanico con cui aveva perpetrato la rapina. Condotto presso il carcere di Montacuto è in attesa dell’udienza di convalida. Il Questore Capocasa ha emesso nei confronti del ragazzo anche la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio valido fino al 2028. E’ emerso che lo stesso avesse diversi precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio e che la sua presenza in città fosse strumentale alla commissione di atti illeciti.