REDAZIONE ANCONA

Dopo Siani e Pieraccioni. La miniserie su Leopardi girata qui sbarca sulla Rai: "Marche ancora in vetrina"

Il film di Sergio Rubini in prima serata il 7 e 8 gennaio: tanti i Comuni coinvolti. La Fondazione: "Le nostre meraviglie storiche e paesaggistiche protagoniste".

Il film di Sergio Rubini in prima serata il 7 e 8 gennaio: tanti i Comuni coinvolti. La Fondazione: "Le nostre meraviglie storiche e paesaggistiche protagoniste".

Il film di Sergio Rubini in prima serata il 7 e 8 gennaio: tanti i Comuni coinvolti. La Fondazione: "Le nostre meraviglie storiche e paesaggistiche protagoniste".

Dopo il debutto sul grande schermo del film di Natale "Io e te dobbiamo parlare" di Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni, girato ad Ancona, le Marche sbarcano in tv in prima serata su Rai 1. La miniserie "Leopardi - Il poeta dell’infinito" di Sergio Rubini girata nelle Marche in onda su Rai 1 il 7 e 8 gennaio: in anteprima, il 7 gennaio la proiezione dell’intera miniserie, a Monte Vidon Corrado (Fermo). Le bellezze della regione saranno protagoniste anche in tv, in prima serata su Rai 1, martedì 7 e mercoledì 8 gennaio, nell’attesa miniserie evento Rar "Leopardi - Il poeta dell’infinito".

"Mentre il film di Siani e Pieraccioni continua a sbancare i botteghini delle sale cinematografiche di tutta Italia – commenta l’avvocato Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura – le meraviglie storiche e paesaggistiche delle Marche saranno ancora una volta protagoniste per due giorni, in prima serata su Rai 1 nella miniserie firmata da Rubini che celebra la vita e l’opera di uno dei più grandi poeti italiani della nostra regione, Giacomo Leopardi. Un continuo successo che rappresenta il coronamento del grande impegno degli ultimi due anni della Fondazione e della sua Marche Film Commission. Grazie a un lavoro costante e appassionato, possiamo vedere le bellezze della regione brillare tanto sul grande schermo quanto in tv, di fronte a milioni di telespettatori, portando alla ribalta la nostra storia, la nostra cultura e la nostra identità".

Presentata in anteprima mondiale all’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica La Biennale di Venezia 2024, la miniserie, prima regia televisiva di Sergio Rubini, è stata girata nelle Marche nel mese di ottobre, in costume, da una produzione composta da circa 120 professionisti, tra le città e i borghi storici della regione, riportati indietro nel tempo per ricreare le suggestive scenografie dell’800. In particolare, si potranno ammirare l’arte e la bellezza dei Comuni di Montecassiano, Potenza Picena, Treia, Recanati, Offagna, Osimo, Pollenza, Ascoli Piceno e Macerata. Per la realizzazione delle riprese sono state selezionate sul territorio 414 comparse e 26 figurazioni speciali.

"Approfondendo la biografia di Giacomo Leopardi, oltre all’immagine canonica di un uomo immerso in una malinconica solitudine a tinte gotiche, sclerotizzata da una perenne sofferenza fisica, se ne può scorgere un’altra, sottotraccia, completamente diversa, caratterizzata da una vitalità dirompente – afferma Sergio Rubini – Piuttosto che lo studioso curvo perennemente sui libri, il nostro Leopardi quindi avrà il piglio di un esuberante enfant prodige che desidera divorare il mondo e viverne appieno ogni sfaccettatura. Al posto di una figura grigia, rischiosamente polverosa e respingente, preferiamo tratteggiarne un’altra più brillante, variopinta, trasgressiva e soprattutto piena di fascino".