Sono sempre di più i borghi che restano senza medici, farmacie e servizi pubblici importanti e anzi fondamentali per chi non può spostarsi in auto, soprattutto gli anziani e cioè coloro che popolano quegli stessi paesi. Anziani che sono sempre più soli, con figli e nipoti che hanno costruito la loro attività lavorativa e familiare anche a centinaia di chilometri. Dopo il caso Staffolo, il Carlino ha sollevato quello di Rosora dove subito si sono accesi i riflettori anche delle tv nazionali. Un problema simile si registra a San Marcello dove un medico di famiglia è rimasto ma non basta per tutti: ecco che centinaia di mutuati si debbono spostare a Jesi. A intervenire sulla criticità è anche Federfarma Marche attraverso il responsabile Ferruccio Squarcia. "L’articolo apparso sulle pagine de Il Resto del Carlino Ancona – rimarca - pone un problema importante e drammatico, registrato in tutta la Regione Marche: sono infatti molte le aree – spesso dell’entroterra ed anche terremotate - dove la carenza dei medici di base crea disservizi alla popolazione, specie se anziana e fragile. Nel Comune di Rosora tuttavia, la farmacia è presente e storicamente ha sede nella frazione di Angeli di Rosora, esattamente 2.5 chilometri di distanza dal centro del Comune ed è la "farmacia degli Angeli" della dottoressa Cecilia Possenti che si è sempre impegnata per ridurre alla popolazione i disagi per medicinali, piani terapeutici e prescrizioni mediche. Ha infatti, più volte, espresso disponibilità a collaborare con il Comune, favorendo, oltre alla consegna dei farmaci, anche prestazioni aggiuntive di telemedicina ed aderenza alla terapia, previste nella sperimentazione della farmacia dei servizi, fondamentali per una popolazione avanti negli anni". Non potendo gli anziani certo raggiungere la frazione di Angeli a 3 chilometri dal capoluogo, capita che vanno a portare le impegnative e ricette in Comune dove il sindaco o il messo si fanno carico di acquistare i farmaci e riportarli nelle case degli anziani che vivono attorno al centro storico di Rosora. Proprio la scorsa settimana Federfarma Marche ha sollecitato il governatore Acquaroli e il commissario straordinario al terremoto Guido Castelli, a prendere atto "dello spopolamento delle aree interne della Regione riservando maggiore attenzione sul ruolo delle farmacie, presidio fondamentale per la popolazione ed anche supporto irrinunciabile nei temi della salute e di una migliore vita quotidiana". Federfarma Marche ha ricordato "l’opportunità di restituire attrattività ai piccoli comuni dell’entroterra, considerando la funzione basilare svolta nel campo della salute dalle farmacie rurali".
Sara Ferreri