PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Dopo le riprese del film. Lecci tagliati a Portonovo, partita la piantumazione. Il conto è di 30mila euro

Pagherà tutto come promesso all’epoca la società cinematografica Indigo. Si sistemano staccionate e muretti, arrivano nuovi arredi come i giochi per bimbi. Il Parco del Conero: "I nuovi alberi vanno piantati entro la fine dell’inverno".

Pagherà tutto come promesso all’epoca la società cinematografica Indigo. Si sistemano staccionate e muretti, arrivano nuovi arredi come i giochi per bimbi. Il Parco del Conero: "I nuovi alberi vanno piantati entro la fine dell’inverno".

Pagherà tutto come promesso all’epoca la società cinematografica Indigo. Si sistemano staccionate e muretti, arrivano nuovi arredi come i giochi per bimbi. Il Parco del Conero: "I nuovi alberi vanno piantati entro la fine dell’inverno".

I lecci tagliati alle spalle delle Terrazze di Portonovo saranno sostituiti da nuove piantumazioni: i lavori stanno proseguendo e dovrebbero essere terminati entro l’inizio di febbraio. L’amministrazione comunale, sensibile al fatto assurdo successo la scorsa estate, ha subito provveduto a colmare questo gap. Resta il vuoto dei controlli all’epoca, soprattutto da parte dell’Ente Parco. Alla società cinematografica Indigo, che l’anno scorso stava girando le scene di un film con un cast di tutto rispetto, a partire da Pierfrancesco Favino, l’onere di coprire l’ammontare delle spese per i danni arrecati: siamo di poco sopra i 30mila euro. Alla Indigo toccherà coprire le spese, mentre l’amministrazione comunale, in stretta collaborazione con il Parco del Conero, sta seguendo le opere nel loro complesso.

Non si tratta soltanto di ripiantare delle specie arboree al posto dei lecci tagliati in maniera assurda dalla società di produzione per realizzare una sorta di campo da tennis come esigenza di scena, ma anche di sistemare altri danni provocati. A partire dalla staccionata divelta, sempre per esigenze cinematografica, e questo dovrebbe essere un intervento già effettuato dai tecnici. Collegato a questo intervento c’è pure il ripristino di un muretto a secco, altra opera danneggiata, senza dimenticare la necessità di realizzare tutta una serie di arredi, compresi dei giochi per i bambini, stando all’accordo tra le parti. Oltre alle opere di ripulitura e sistemazione dell’area in questione, durante il picchettamento e alla fine dell’intervento, l’installazione di alcune bacheche informative, c’è poi il nocciolo dell’intera vicenda, ossia quella che gli esperti definiscono la ‘compensazione botanica’. Intanto all’opera ci sono i responsabili di due centri vivaistici specializzati, coordinati anche da un agronomo: "Noi abbiamo indicato come intervenire – spiega il direttore del Parco del Conero, Marco Zannini – adesso speriamo che l’intervento vada avanti senza intoppi e seguendo le modalità pattuite. So che l’intervento è iniziato, le staccionate sono state sistemate. Le cose andranno fatte in fretta, la piantumazione va fatta entro la fine dell’inverno, ossia prima dell’inizio del periodo riproduttivo della fauna selvatica. Alla fine sulle piante tagliate è stata fatta confusione, mescolando alberi e ceppaie. Alla fine i lecci erano 4-5, gli altri erano semplici polloni (rami, ndr.)".