Ancona, 25 agosto 2022 - La denuncia della proprietaria del cane Sid, morto dopo aver fatto il bagno nell’Esino alla Chiusa, arriva fino alla foce del fiume. A lanciare l’allarme è Laura Luciani, consigliera comunale del Pd di Falconara: "La notizia del cane morto alla Chiusa – rimarca - mi spinge a ricordare quanto da me detto a maggio dello scorso anno, in commissione comunale a proposito dello spostamento verso la foce del fiume Esino, dell’area dedicata ai cani alla Rocca. Ho più volte segnalato all’assessore la non balneabilità di quel tratto di mare e la possibilità che i cani ne risentissero. Chi ha un animale in casa sa che soffre esattamente degli stessi problemi sanitari di noi umani: sono molto sensibili alle infezioni virali, etc. Personalmente non porterei mai il mio cane a fare il bagno in un tratto di mare con divieto di balneazione perenne. Con gli ultimi dati raccolti da Legambiente sull’inquinamento alla foce del fiume Esino – aggiunge - torno col pensiero alla preoccupazione dello scorso anno. Purtroppo la priorità era trovare un posto per portare i cani in spiaggia ma non la loro salute. Credo invece che vada data la giusta importanza alla salute dei nostri animali e che un bagno al mare non implichi spiacevoli conseguenze sanitarie".
Per Sid il cane morto alla Chiusa le valutazioni dei carabinieri forestali sono in corso ma difficilmente sarà aperto un fascicolo perché non sarebbe stato accertato dalla veterinaria che ha cercato di salvare il piccolo meticcio, il nesso tra la morte e l’acqua che il cane potrebbe aver ingerito durante due ore di bagno alla Chiusa di Agugliano nei giorni scorsi. La veterinaria ha però parlato di sintomi da avvelenamento e la proprietaria ha escluso che possa aver ingerito qualche boccone.
Intanto proprio nelle ultime ore altri due signori che hanno portato i loro cani a fare il bagno nella stessa zona sono corsi dal veterinario dopo essere stati avvertiti del caso di Sid e aver letto la notizia della sua morte dal Carlino. I due cani fortunatamente non avevano accusato malori, ma la richiesta ora è di apporre dei segnali che possano avvertire del pericolo e della non sicurezza delle acque, vista anche la presenza di ristoranti e di bambini che frequentano l’area. La stessa proprietaria di Sid, Giorgia Talevi, addolorata per la perdita del suo cagnolino, poi fatto cremare, ha girato in lungo e largo l’intera area non trovando alcun cartello di avvertimento. "Negli anni scorsi l’ho portato diverse volte nello stesso punto e non è mai accaduto nulla. Va fatta chiarezza" ha spiegato al Carlino.