Non le fu consentito di assistere a una serie di spettacoli organizzati in Piazza del Plebiscito, l’amministrazione comunale sotto accusa. Potrebbe arrivare oggi la sentenza del Tribunale di Ancona in merito all’esposto presentato lo scorso novembre da Marta Migliosi, una ragazza anconetana con disabilità. Era stato proprio il Carlino l’estate scorsa a raccontare i vari step di una vicenda davvero kafkiana partita a inizio luglio quando l’amministrazione comunale non riuscì a trovare il modo per consentire alla Migliosi si seguire un evento in cartellone con l’Ulisse Fest, la rassegna organizzata da Lonely Planet. La carrozzina elettrica della Migliosi non riuscì ad accedere alla zona del palco, né direttamente dalla piazza, né tanto meno dal Museo della Città, visto che l’impianto di sollevazione del museo era fuori uso. Nei giorni immediatamente successivi l’amministrazione, in particolare l’assessore Daniele Berardinelli, si fece in quattro per risolvere l’inghippo, mostrando grande impegno, fino ad annunciare di aver sistemato l’ascensore in questione. Tempo un mese circa, anche meno (dal 2 al 27 luglio 2024, queste le date dei fatti), ed è successo di nuovo, stavolta in maniera ancora più clamorosa: l’impianto di sollevazione, che si riteneva sistemato e pienamente utilizzabile in realtà non era in grado di funzionare. E così accadde di nuovo che Marta Migliosi fu accompagnata fino a via Buoncompagno, fatta entrare nel Museo della Città chiuso da tempo e lì bloccata perché l’impianto era guasto. Quella sera intervenne anche l’assessore alla cultura Anna Maria Bertini per addolcire la pillola, ma alla fine la Migliosi non riuscì a essere tra il pubblico.
CronacaDisabile fuori dalla piazza. Oggi arriva la sentenza