"La situazione del porto di Ancona merita una cura particolare, non solo dal punto di vista del rilancio economico, ma anche ecologico". Lo ha detto il candidato governatore Roberto Mancini, in lizza con Dipende da noi, durante il dibattito "Ancona e il mare: lavoro, ambiente, futuro", promosso in piazza del Plebiscito ad Ancona, dalla candidata Lucia Albanesi (circoscrizione di Ancona), al quale hanno preso parte anche Sara Galassi, segretaria Fiom Ancona, Maurizio Sebastiani, presidente Italia Nostra Marche e Jacopo Mengarelli, rappresentante Friday For Future. Al centro del confronto il mare, a cui la città è profondamente legata, fra opportunità e criticità. Il candidato governatore ha chiarito subito: "Non siamo a favore di un progetto di ingrandimento e di apertura alle grandi navi, anche turistiche, che di per sé porta molto poco alla città, e invece porta molti problemi ambientali". La ricetta proposta da Mancini punta alla realizzazione dell’area marina protetta sul Conero e alla bonifica del sito di Falconara dove si trova la Raffineria. Secondo il candidato governatore serve un progetto che "salvi il lavoro e il porto come infrastruttura fondamentale, che va collegata all’Aeroporto, ma non a scapito dell’equilibrio ecologico e del gradimento di questa zona da parte degli anconetani". Per questo ha proposto l’istituzione di un tavolo di confronto fra Regione, sindaco di Ancona, comitati, organismi economici e cittadini.
Cronaca"Dipende da noi" in piazza: "Bene il porto ma nel rispetto dell’ambiente"