La processione della Festa del Mare 2024 ieri nello specchio d’acqua dove il giorno prima avrebbe dovuto ormeggiare la nave Life Support di Emergency, con a bordo 170 naufraghi. A parole il primo cittadino di Ancona, Daniele Silvetti, ha parlato di accoglienza, ma nei fatti lo svolgimento del ‘Grande Evento’ ha avuto la precedenza sullo sbarco dei migranti, cancellato e spostato a Ravenna: "Ancona e il suo mare, un ponte di accoglienza per i profughi e per chi fugge dalle peggiori tragedie. La nostra comunità ha sempre dimostrato di essere accogliente" ha detto nel suo intervento ieri mattina durante la processione. In passato Ancona ha accolto le navi delle ong, 11 dal gennaio 2023, non questa volta tuttavia, anche dopo alcune rimostranze dei membri della giunta nei confronti dell’Unione Europea accusata di non voler affrontare il tema degli sbarchi. Alla fine la nave di Emergency è approdata al porto di Ravenna (che di sbarchi ne ha messi in fila 14 pur essendo a sei giorni di viaggio in mare dal canale di Sicilia) proprio sabato e circa un terzo dei naufraghi alla fine ha rifatto il cammino via terra a ritroso, dalla Romagna alle Marche. Il Ministero dell’Interno aveva deciso di suddividere le 170 persone tra Lazio, Emilia Romagna e Marche, una sessantina, di cui circa un terzo è tornato proprio ad Ancona e nel territorio provinciale. E non finisce qui perché altri migranti approderanno a inizio settimana, via terra stavolta, nelle Marche una volta scesi dalla Sea Watch che sta veleggiando verso Civitavecchia.
p.cu.