REDAZIONE ANCONA

Davanti ai big del mondo. Uno jesino ha diretto il lancio dei paracadutisti al G7

Andrea Cardinali, sergente maggiore dell’Esercito, era a Borgo Egnazia: insieme ad altri dieci è atterrato davanti a presidenti e leader con le bandiere

Jesi (Ancona), 16 giugno 2024 – G7 di Borgo Egnazia, è lo jesino Andrea Cardinali il direttore del lancio dei paracadutisti che hanno salutato i big del mondo, in Puglia. Cardinali (41 anni da compiere), sergente maggiore dell’Esercito appartenente alla ´Brigata paracadutisti Folgore´ è di stanza a Pisa, al Reparto attività sportive. È campione europeo e vice campione del mondo in Vertical Formation Skydiving. Il suo volto, insieme a quello di altri dieci paracadutisti azzurri, è stato trasmesso in diretta mondiale giovedì pomeriggio.

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I militari dell’Esercito si sono lanciati da un elicottero NH90 dell’Aviazione italiana. Un lancio da poco più di mille metri: dal momento dello stacco, in circa cinque-sei minuti, il team degli undici è atterrato davanti alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che lo ammirava raggiante sin dall’inizio. Gli occhi le si sono illuminati quando è sceso il tricolore italiano, i colori della patria. Accanto a lei, col naso all’insù, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ad un tratto si è allontanato dagli altri leader per andare a complimentarsi coi militari. Applausi anche da parte del Capo dello Stato francese, Emmanuel Macron, del cancelliere federale tedesco Olaf Scholz, del premier canadese Justin Trudeau e dell’omologo giapponese Fumio Kishida. Sorrisoni fra il paracadutista marchigiano e i vertici europei, dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen al numero uno del Consiglio europeo, Charles Michel, passando per il primo ministro britannico, Rishi Sunak.

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Il cerimoniale ha previsto l’apertura contemporanea delle bandiere in volo. Sincronia perfetta: prima, è atterrata quella dell’Italia, poi è stata la volta degli Usa, del Giappone, dell’Inghilterra. Quindi, spazio allo stendardo blu con le dodici stelline gialle dell’Unione europea. Dopodiché, sono scesi i colori francesi, quelli del Canada e della Germania. Da ultimo, ecco atterrare Cardinali con la bandiera del G7. I militari si sono schierati davanti ai leader, passandoli in rassegna uno ad uno: saluto militare e stretta di mano. Un lancio alquanto difficile, con zero margine d’errore: d’altronde, doveva essere una cosa epica e così è stato. Una sfida professionale importante, per lo jesino classe ’83. La premier Meloni, sui social, ha diffuso i video di quei momenti: un’impresa non facile, dato che aprire le bandiere allo stesso istante richiede una sincronizzazione al limite della perfezione.

La squadra è stata spinta in due passaggi. In aria, i ragazzi dell’Esercito si sono raggruppati per cercare di atterrare in modo consecutivo. Una giornata indimenticabile, suggellata da un selfie con la premier Meloni.