Galleria del Risorgimento, percorso pedonale ex Mutilatini a Portonovo, la nuova viabilità a Sappanico, restauro e messa in sicurezza del Palazzo degli Anziani e dell’ex Convento san Francesco e poi lavori sulla torre civica del palazzo della prefettura, il restauro della chiesa di san Domenico, le riqualificazioni e manutenzioni delle piazza Stamira, Diaz, dell’ex Polveriera Castelfidardo e altre decine e decine di obiettivi. Il Piano triennale delle Opere pubbliche è sempre stato visto come una sorta di ‘Libro dei sogni’, anche se in realtà traccia la strada che un’amministrazione comunale intende percorrere fino alle soglie della scadenza del suo mandato (primavera 2028). La sua visione, attraverso l’area di competenza più importante di una giunta, con progetti che però spesso escono dai piani per carenza di risorse o per sopraggiunte, nuove priorità. Il servizio lavori pubblici, il più strategico dell’amministrazione comunale, sta facendo un grande lavoro e intanto ha preparato la bozza del Piano Triennale che prima della fine dell’anno, assieme al bilancio di previsione, dovrà superare l’esame delle commissioni e la votazione finale in consiglio. La maggior parte delle opere inserite nel corposo documento redatto dal dirigente, Stefano Capannelli (su input dell’assessore con le due deleghe più onerose, lavori pubblici e manutenzioni, Stefano Tombolini), e dai suoi collaboratori, sono rimaste rispetto al piano dello scorso anno. Nel 2025, ad esempio, sono previsti tanti interventi, compresi quelli elencati all’inizio, molto strategici. Poi ci sono capitoli che vengono spostati di anno in anno, ad esempio il parcheggio multipiano nell’area AnconaAmbiente in via Mattei alla Zipa del porto, previsto nell’annualità 2027. Interessante, ma spostato ai prossimi anni, il progetto per uno studentato alle scuole Tommaseo. Si parla anche di federalismo fiscale, un pallino di Tombolini, per riuscire finalmente a sbrigare la matassa su aree ferme da anni come il parcheggio di Santa Palazia, zona Guasco. Tutto questo al netto della miriade di interventi, spalmati nei tre anni, dedicati alle strade, ai cimiteri, all’edilizia scolastica, alle opere ambientali, agli impianti sportivi e così via. A proposito di opere pubbliche, prendono il via la settimana prossima i lavori per il recupero dello scalone Nappi, in particolare il tratto che conduce al Duomo di san Ciriaco. La spesa è di circa 150mila euro.
CronacaDal piano opere pubbliche spunta un maxi parcheggio