
Dal duomo alla Fontana dei cavalli. Alla scoperta di "Ancona segreta"
Occorre tempo. Sì, ne servirebbe tanto per gustarsi la bellezza nascosta di Ancona. Quella bellezza che purtroppo sfugge quando la attraversiamo velocemente, con mille cose da fare e impegni da esaudire. Ma se un giorno decideste di lasciar perdere il cronometro e avventurarvi alla ricerca del bello che apre il cuore e la mente, leggete prima un libro: "Ancona segreta. La Fontana dei quattro cavalli, la Cattedrale di San Ciriaco, il Guasco e Capodimonte".
Edito da Affinità Elettive, il volume è il risultato della consistente ricerca svolta dal prof Giacomo Binnella, profondo conoscitore di esoterismo e di simbolismo, autore tra l’altro di un altro interessante volume dal titolo "Ancona esoterica. La Fontana del Calamo e Santa Maria della Piazza".
"Ancona Segreta" è un’opera completa, perché descrive, per ogni tema affrontato, molteplici aspetti, da quello storico a quello architettonico, da quello simbolico a quello esoterico. Leggere questo libro significa scoprire, anche meravigliandosi, la conoscenza più autentica di un monumento o un luogo, anche se lo si è visto centinaia di volte. Il piacere è grande, perché con quanto scrive e spiega Giacomo Binnella si hanno finalmente le risposte a tante domande che si fanno quando non si comprende fino in fondo un’opera d’arte, la sua storia e il suo significato. Come nel caso degli enigmatici mascheroni di palazzo Paul, in piazza Roma, che rappresentano le quattro stagioni, il sole, la luna e le divinità greche secondo antiche simbologie medioevali. L’autore scrive dell’architettura del palazzo, del proprietario, della storia delle vie che lo circondano, della mitologia greca e orientale legate poi alla scelta di quei simboli. Affascinante è la ricerca sulla cattedrale di San Ciriaco che parte dalla scoperta, fatta da Vincenzo Pirani, di una svastica sull’abside di destra su un blocco di pietra coevo alla costruzione della cattedrale e della quale l’autore esplicita ogni possibile significato, ai leoni del protiro esaminati anche secondo la mistica cristiana e la Quabbalà ebraica, alle arcate del portale costituite da cinque piani concentrici che l’autore descrive interpretandone il messaggio religioso e simbolico e spiegando, per ogni motivo e per ogni immagine, il significato e la storia. Come per le strane figure umane, mascherate da animali e con il cappuccio in testa.
Anche per la Fontana dei quattro cavalli, il prof Giacomo Bindella svela ogni segreto raccontando la "storia inquieta" che l’ha vista peregrinare per Ancona, la sua "anatomia" architettonica, fino ai protagonisti dell’opera, da Pegaso, il cavallo alato, al delfino e all’angelo che la sovrasta.