La musicista e attrice egiziana Nadah El Shazly sarà stasera (ore 21,30) allo spazio comune autogestito Tnt di via Gallodoro di Jesi, tappa del suo tour europeo per presentare il suo show in solo. Produttrice, cantante e sound artist de Il Cairo, Nadah El Shazly è uno dei nomi di punta della scena musicale underground egiziana e internazionale. Una musicista contemporanea e versatile: la sua musica spazia tra jazz, classica, blues, punk rock e musica elettronica, esplora le tecniche vocali tradizionali egiziane riproponendole in un quadro di riferimento contemporaneo.
Seppur nella sua giovane età, ha 34 anni, Nadah El Shazly è un nome di spicco della scena musicale underground egiziana grazie agli Shorba, con alle spalle persino un passato in una coverband dei Misfits. Negli ultimi anni la cantante si è poi indirizzata verso l’avanguardia, in particolar modo l’elettronica, sperimentando dapprima in solitudine e poi chiamando a sé quel foltissimo ensemble di musicisti che vediamo oggi comparire nei lunghi credits nel disco.
"Ahwar" ("paludi" in arabo) è un disco capace di immergerci nei territori dell’ignoto, con una serie di composizioni sperimentali completamente indipendenti l’una dall’altra, in cui la sua voce è sempre l’indiscussa protagonista. Una voce che, parafrasando ciò che canta lei stessa, "viene da un tempo lontano e scappa da sola nel deserto".
L’album di debutto "Ahwar" della musicista e attrice egiziana, rielabora radicalmente la musica popolare egiziana dei primi anni del XIX secolo ed esplora nuove frontiere sonore e armoniche. La traccia di apertura del disco "Afqid Adh-Dhakira" ci spinge fin da subito giù nel precipizio, con le sue voci mutanti che si diffondono come una tregenda orientale di jinn e streghe. Con il passare dei secondi, la canzone riesce a incanalare ritmi krautrock, funk, jazz, elettronica e musica araba, nel mezzo di violini, chitarre, contrabbasssi e persino un Riqq (tamburo tipico della musica araba). Il nome del brano si traduce letteralmente in "perdita di memoria", più o meno l’effetto che le varie voci riescono ad assortire sull’incauto ascoltatore. Nessuno esce salvo da questo sabba elettronico, un viaggio nel tempo e nello spazio capace di ingabbiarci in una ignota dimensione. Per informazioni sul concerto di stasera è possibile chiamare il numero: 3407646512 oppure scrivere alla mail: spaziocomune68ter@gmail.com
Sara Ferreri