PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Dal banco di Murtatela agli attuali sessanta

Il mercato ambulante di piazza Roma e corso Mazzini tra passato e presente è sempre questione di numeri. In meno...

Il mercato ambulante di piazza Roma e corso Mazzini tra passato e presente è sempre questione di numeri. In meno di quarant’anni più o meno due terzi dei banchi si sono persi: da 170 negli anni ‘80-‘90 alle attuali 60 licenze scarse rimaste in attivo oggi. Una storia che va a ritroso fin nella notte dei tempi, dalle attività storiche passate di mano ‘in famiglia’, come ad esempio il banco che Enrico Saviotti ‘Murtatela’ gestiva assieme a Bruno Cesarini poi passato al figlio di Saviotti, tuttora presente in piazza Roma; pezzi di storia e di orgoglio anconetano.

Quando le bancarelle andavano da in cima a corso Mazzini fino davanti al negozio di Papini, dentro il Teatro delle Muse, quando riempivano ogni viuzza e davano vita al centro. Mano a mano la tradizione si è persa, alcuni hanno appeso le licenze al chiodo, svendendole. Negli anni ‘90 poi la scelta, mai applicata, dell’ex sindaco Renato Galeazzi di far traslocare il mercato in piazza Pertini dove erano stati creati anche i depositi per gli ambulanti, poi demoliti: "Saremmo morti tutti, il commercio ambulante in centro non esisterebbe più se c’avessero obbligato ad andare in quel posto, una piazza maledetta" dice Luca Francalancia, ambulante di corso Mazzini. La stessa dove l’amministrazione ha organizzato il concerto di Capodanno e che intende valorizzare proprio a quello scopo.