Dal 23 giugno le centrali territoriali

Le Centrali Operative Territoriali (COT) delle Marche, attivate entro il 23 giugno, ottimizzeranno il percorso dei pazienti e coordineranno i servizi sanitari, supportate da fondi del Pnrr.

Dal 23 giugno le centrali territoriali

Dal 23 giugno le centrali territoriali

Facilitare e ottimizzare il percorso del paziente tra i vari servizi di cui necessita, attivando le risorse territoriali di competenza, e supportare la gestione delle persone fragili: sono tra i compiti delle Cot, le Centrali operative territoriali che, come prevede la delibera della giunta regionale delle Marche in attuazione della missione Salute del Pnrr, entreranno in servizio entro il 23 giugno. Il documento, elaborato da Ars Marche e condiviso con gli enti del Sistema sanitario regionale, prevede, grazie a fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per 2,5 milioni di euro, l’attivazione di 15 centrali operative territoriali, articolate su due livelli: la Cot Distrettuale (COT-D) che organizza e coordina la gestione e il passaggio dei pazienti residenti nel distretto sanitario tra i diversi setting assistenziali e i diversi livelli organizzativi del sistema sanitario, sociosanitario e socioassistenziale. La Cot-D sarà operativa sei giorni su sette per 12 ore e strettamente interconnessa con la Cot regionale, che coordinerà l’attività delle centrali distrettuali, gestendo i percorsi nei giorni e nelle fasce orarie in cui queste non sono operative: l’operatività sarà di sette giorni su sette su 12 ore, estendibili fino a 24. La Cor-R è individuata in una delle due Cot-D del distretto sanitario di Ancona. Ogni centrale avrà almeno un coordinatore infermieristico che gestisce attività e personale, tre infermieri e una figura tecnico-amministrativa con funzioni di segreteria. La responsabilità organizzativa è affidata al direttore di distretto, mentre quella operativa è compito del coordinatore infermieristico.