È stato un fine ottobre importante per alcune famiglie senigalliesi grazie alla consegna di 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata a Marzocca e altri 8 alloggi di edilizia residenziale pubblica agevolata a San Silvestro.
Nonostante ciò il capogruppo del Partito Democratico Dario Romano critica alcuni aspetti.
"Sono interventi attesi da anni che hanno avuto una lunga programmazione e gestazione, ma alla fine potranno dare risposte a 24 nuclei familiari in graduatoria - dice Romano -. Attendiamo che si sblocchi al più presto la situazione al Cesano, dove si è in attesa dell’ultimazione e della consegna di 44 alloggi tra edilizia sovvenzionata e agevolata con patto di futura vendita, gli alloggi in viale IV novembre e l’ex asilo Le Mimose. Sinora però le inaugurazioni sono frutto di programmazioni passate. Ci sono ulteriori aree, nel nostro Prg, da destinare a Edilizia Residenziale Pubblica, ma questa amministrazione è evidente che non abbia minimamente a cuore il tema. Oggi non si sta programmando niente, oramai l’unico obiettivo sono gli asfalti e i progetti del passato attuati sulle scuole. Per il resto un vuoto di proposte che lascerà una voragine sull’edilizia pubblica, di cui il prossimo sindaco e amministrazione dovranno farsi carico".
Dalle questioni legate all’edilizia, il consigliere di opposizione tocca anche altri temi, sempre molto discussi.
"L’ospedale di Senigallia continua a peggiorare i propri servizi, giorno dopo giorno, e gli unici che vanno ringraziati sono gli operatori che si prodigano per lavorare in condizioni sempre peggiori - prosegue Romano -. Se parliamo invece della questione rifiuti, ho sollevato nell’ultimo consiglio comunale l’argomento, facendo notare che ci siamo espressi contro il percorso in-house pubblico della gestione dei rifiuti".
A proposito di eredità e futuro, è innegabile che anche l’opposizione sta pianificando il proprio futuro. "La coalizione di centrosinistra? Stiamo preparando la ricetta, a breve bisognerà cucinarla. È necessario essere inclusivi, nessuno può permettersi di mettere veti su nomi e percorsi, la sintesi politica sarà importantissima - ribadisce -. Senza dimenticarsi cosa è successo nel 2020 e come si è arrivati alla sconfitta, è però necessario voltare pagina con un progetto coraggioso, inclusivo e di ampio respiro, tenendo conto di quel rinnovamento generazionale che per un motivo o per un altro è stato accantonato negli anni passati".