
La cantante anconetana Melissa Agliottone,. 14 anni
Nuovo singolo per la cantante anconetana Melissa Agliottone, che a soli 14 anni è già una delle voci più promettenti della scena musicale italiana. Dopo aver conquistato pubblico e critica vincendo la prima edizione di "The Voice Kids" su Rai 1, Melissa ha avuto l’onore di esibirsi davanti a Papa Francesco allo Stadio Olimpico di Roma, di aprire concerti per icone come Loredana Bertè, Rettore e Rosa Chemical e di essere scelta come rappresentante italiana al "Junior Eurovision Song Contest". Ora, con il nuovo singolo "Mon Cher" la giovane artista dorica prosegue il suo percorso raccontando le relazioni basate sull’apparenza e il bisogno di autenticità in un mondo che spesso si ferma alla superficie.
"Mon Cher" è un ritratto lucido della superficialità nei rapporti di oggi, che racconta il vuoto, la sensazione di smarrimento di chi cerca conferme negli altri senza mai trovare un reale sostegno, di chi colleziona attenzioni senza saper dare valore ai sentimenti. Il brano immortala l’antitesi tra il desiderio di connessione e la leggerezza delle relazioni usa e getta. "Nemmeno uno sguardo, cosa vuoi da me? Se poi fai tutto questo con una, due o tre", canta Melissa in un ritornello che incalza e resta impresso.
Una riflessione generazionale su chi confonde il valore personale con il numero di elogi ricevuti. "Oggi sembra quasi che conti più essere notati che essere capiti – dichiara Melissa – Con questa canzone ho voluto raccontare il punto di vista di chi non si accontenta di un legame superficiale, ma cerca qualcosa di vero, anche quando significa dover rinunciare a qualcuno".
Il brano sottolinea il contrasto tra apparenza e sostanza dei rapporti odierni. Dietro il fascino effimero spesso non c’è nulla. Dotata di un’abilità straordinaria per tecnica ed espressività, Melissa è una voce che emoziona e un talento che convince. Il cammino che l’ha portata alla musica è iniziato quasi per caso, come strumento per affrontare attacchi di panico. "Nonostante la mia età sento la musica come il modo più naturale per raccontare quello che provo e quello che vedo intorno a me. Con ‘Mon Cher’ ho voluto dare voce a chi non si riconosce in un’idea di amore veloce e senza significato".