REDAZIONE ANCONA

Da eterno capitano a trascinatore: "Bisogna ridare lustro alla città"

"Questo stadio poco più di tre mesi fa rischiava di restare vuoto. La gente ci segue con passione".

Massimo Gadda, prima capitano e idolo della tifoseria biancorossa. Ora allenatore in un’avventura che si preannuncia entusiasmante

Massimo Gadda, prima capitano e idolo della tifoseria biancorossa. Ora allenatore in un’avventura che si preannuncia entusiasmante

Non vede l’ora di cominciare Massimo Gadda e lo si percepisce chiaramente dalle parole con cui presenta la sfida contro l’Isernia: il match contro i molisani segnerà, oltre che l’esordio in campionato, anche il debutto da tecnico biancorosso di colui che fu il capitano della prima Seri A del ‘92. Proprio per questo, Gadda non nasconde la sua emozione per questo esordio-bis, ma allo stesso tempo è consapevole dell’importanza che riveste la sfida e soprattutto del dover partire col piede giusto: "É una giornata particolare, come lo sono tutti i debutti in campionato. Questo assume un significato speciale, perché lo facciamo in un campo che poco più di tre mesi rischiava di restare vuoto, cosa che costituisce uno stimolo in più a fare bene ed a ridare lustro alla città. Disputiamo un campionato che non è espressione dei primissimi livelli, ma che annovera tante realtà blasonate che coltivano l’ambizione di rientrare nei palcoscenici più importanti". Gadda torna poi sul superamento di quota mille abbonamenti, scomodando un paragone pesantissimo, ma che farà sicuramente felici i tifosi biancorossi: "Mi viene in mente l’anno della promozione dalla B, quando non partimmo con numeri elevati ma finimmo col portare dodicimila persone a Bologna nel match che decretò il salto in Serie A. Ecco, credo 1100 abbonamenti (sono già molti di più, almeno 1500 ndr) non siano pochi, alla luce delle vicende che hanno caratterizzato l’estate del club, ed è un segnale della grande passione della piazza: noi ci metteremo coraggio ed entusiasmo, che saranno determinanti per superare le difficoltà che si presenteranno". Dopo un’estate intensa, sia dentro che fuori dal campo, è arrivato il momento di dimostrare il vero valore di questo gruppo: "Noi tutti ci siamo messi in gioco, parlo della dirigenza, staff tecnico e rosa: abbiamo raccolto l’occasione che si è presentata per affrontare questa bella avventura consapevoli anche delle problematiche da superare accettando questa sfida. Poi, per me che ho giocato otto anni qui è una sensazione unica essere tornato come tecnico, l’aver sentito il grande affetto dei tifosi è bellissimo. Dopo un mese di lavoro mi ritengo soddisfatto, al di là dell’eliminazione dalla Coppa Italia: si sono viste buone cose, ora dovremo cercare di mantenere la stessa qualità nelle prestazioni per un periodo più lungo della gara, eliminando pause e distrazioni". Questa invece l’analisi del mister sull’avversario: "Dobbiamo soprattutto pensare a noi. É la partita inaugurale e tutti noi ci teniamo particolarmente a fare bella figura: cominciare bene e dare un’immagine convincente credo sia un buon modo per presentarsi".

g.m.