MARINA VERDENELLI
Cronaca

Crolla la copertura della chiesa: un boato, sembrava il terremoto

Santa Margherita era inagibile dalle scosse di un anno fa, non ci sono stati feriti: "Travi staccate, è venuto giù tutto". Ma accanto c’è una comunità terapeutica che accoglie persone con dipendenze

L’interno della chiesa di Massignano devastata dal crollo dell’altra sera

Ancona, 7 settembre 2023 – Hanno sentito tremare porte e vetri poi un boato grosso. Sembrava il terremoto ma in realtà era il tetto della chiesa che è crollato.

Paura martedì sera nella frazione di Massignano dove una buona parte della copertura della chiesa di Santa Margherita è venuta giù come se fosse di cartapesta.

In aria si è alzata una nuvola di polvere che ha fatto subito capire ai primi residenti, corsi in strada, che era successo qualcosa di grosso dentro l’edificio religioso.

L’immobile è attaccato ad una palazzina che ospita una comunità terapeutica che accoglie uomini e donne con dipendenze patologiche.

Sono stati gli ospiti della struttura e i gestori i primi ad accorgersi del crollo e a preoccuparsi.

Erano da poco passate le 21.30 quando si è avvertito il tremolio e poi il tonfo secco delle macerie che cadeva al suolo. Nessun pezzo di cemento e tegola è caduta in strada, sulla pubblica via. Il crollo è stato tutto interno, come una implosione che ha fatto sgretolare quasi tutta la copertura crollando nell’ingresso della chiesa.

Le travi di legno non hanno retto e sono finite sulla pavimentazione creando uno squarcio da dove si vedeva il cielo stellato. Solo i lampadari sono rimasti al loro posto, attaccati a qualche pezzo di legno rimasto in bilico. Da Massignano hanno chiamato il 112 che ha inviato sul posto i vigili del fuoco.

Non ci sono stati feriti. Una telefonata è stata fatta anche al parroco della chiesa, da poco nominato alla reggenza della parrocchia. "Mi hanno avvisato quasi subito – racconta don Aldo Pieroni, parroco anche a Camerano - e io sono andato a Massignano per vedere le condizioni dello stabile. Per fortuna la chiesa era chiusa da novembre scorso, dopo l’ultima scossa di terremoto che è stata avvertita molto bene in tutta Ancona. C’erano anche delle infiltrazioni quindi non era sicura per farci la messa.

Abbiamo già un progetto di recupero e restauro, con tanto di preventivo, che aspettava solo l’avvio dei lavori. Di questi tempi però non è facile trovare una ditta libera, sono tutte impegnate e a noi serve qualcuno molto esperto che faccia un buon lavoro e se ne indenta di costruzioni sacre".

Il danno del crollo del tetto sarebbe notevole a prima vista. "Ha interessato la prima parte del tetto – spiega don Aldo – dove c’è l’ingresso e l’organo. Si sono staccate due travi portanti ed è venuto giù tutto. Sulla strada non c’era nemmeno una briciola di cemento. I residenti hanno chiamato subito per segnalare. I vigili del fuoco hanno ispezionato tutto, anche l’abitazione accanto che ospita una comunità. Non hanno avuto danni. In attesa di riaprire la chiesa avevamo chiesto al Comune di darci in uso un vecchio circolo qua davanti, almeno per farci la messa la domenica, perché i residenti si sentono abbandonati senza nemmeno la chiesa dove andare. Ancora non abbiamo avuto risposta".