Sorpresa in centro: prove tecniche di nuova luce in corso Garibaldi, ecco come in futuro potrebbe essere illuminata la vetrina commerciale della città. In attesa del profondo restyling del corso principale del capoluogo, ieri sera l’amministrazione comunale ha effettuato un primo test di quella che potrebbe diventare il sistema del futuro. Due punti luce sono stati montati nella parte alta di corso Garibaldi e testati per capire l’impatto e l’eventuale ritorno magico. Non più luci in alto, coi fari dai palazzi, ma pali alti circa 6 metri con in cima la fonte irradiante. Per ora, come già ricordato, si tratta di una prova, per cui ogni giudizio resta sospeso.
Nel piano che prevede di modificare gli arredi del corso l’amministrazione si occuperà non solo di panchine, fioriere e cestini, ma anche di un modo nuovo di illuminare l’area pedonale per eccellenza. Durante il sopralluogo di ieri, oltre all’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini, era presente anche il consulente per il decoro del Comune di Ancona, l’architetto e urbanista Riccardo Picciafuoco. Una consulenza che, almeno per ora, si interromperà a fine anno dopo poco più di un anno di lavoro svolto da Picciafuoco per conto della giunta Silvetti. La sua attività è iniziata a novembre del 2023 e al momento, a parte alcuni interventi marginali, non è chiaro se il suo contratto verrà rinnovato.
Tornando all’illuminazione di corso Garibaldi, la giunta verificherà il prodotto illuminotecnico offerto e ne valuterà l’inserimento. A differenza dei progetti per la scalinata del Passetto e della Galleria del Risorgimento, al momento per quanto riguarda corso Garibaldi non è prevista una collaborazione con il noto brand marchigiano e nazionale de iGuzzini. Galleria del Risorgimento il cui progetto sarà disvelato oggi in una conferenza stampa alla presenza del sindaco Silvetti.
p.cu.