Ancona, 3 marzo 2020 - Il secondo contagiato ad Ancona è un ex sindaco di un Comune a sud del capoluogo. Una settimana fa ormai si era sentito poco bene. In passato aveva avuto problemi di salute, malori che l’avevano portato a Torrette. Stavolta si sarebbe rivolto all’ospedale di Osimo per un consulto. Aveva la febbre ma soprattutto lamentava forti problemi alla respirazione. Anche la sua condizione di diabetico l’ha spinto a sentire il parere di un medico. E’ stato ricoverato per sospetta polmonite all’ospedale regionale di Torrette e il tampone ha dato esito positivo per il Coronavirus.
AGGIORNAMENTO Coronavirus, la sindaca di Montegranaro Ediana Mancini: "Papà positivo, vado in quarantena"
C’erano già tutti i sintomi, per questo è scattata la prova del tampone. Per lui è scattata la profilassi con il ricovero in isolamento. Tuttora si trova al nosocomio regionale senza la possibilità ovviamente di avere contatti fisici con nessuno, nemmeno con i familiari che fanno la spola tra casa e l’ospedale attendendo novità. Le sue condizioni erano critiche. Con ogni probabilità verrà trasferito in terapia intensiva, la situazione è abbastanza grave. Non si conosce come l’uomo, poco più che 50enne, libero professionista, abbia potuto contrarre il virus. E’ un’ipotesi che possa essere accaduto in ambito sanitario ma pare che abbia raggiunto Rimini nell’ultimo periodo e forse proprio in Romagna è venuto a contatto con il Covid-19.
La scorsa settimana ha cancellato in un attimo tutti i suoi impegni istituzionali. In molti hanno temuto che fosse successo qualcosa. Poi il ricovero immediato. Sono state ore di apprensione e lo saranno finché il quadro non migliorerà. Queste sarebbero ore decisive per capire se il corpo reagirà nella maniera migliore al virus. Non si sa nemmeno se i familiari più stretti possano essere rimasti contagiati dal contatto con lui a casa o se possa aver trasmesso il virus ad altre persone che inconsapevolmente gli sono state vicino anche nelle ultime settimane.
Il personale medico sta lavorando su questi fronti in queste ore febbrili nelle Marche e non solo. Nella sua città, dove la notizia ieri si è propagata velocemente, il panico e l’apprensione per lui e per tutti sono montati subito. Tanti i messaggi di incoraggiamento da parte di chi sa verso l’uomo, stimato professionista. Proprio ieri mattina il pronto soccorso di Osimo che funge da filtro per tutta la Valmusone è stato affollato da tante persone, codici bianchi e verdi in attesa di cura, mentre i posti letto di ricovero in osservazione breve erano esauriti, fatto segnalato al 118 dai sanitari. Dal Comune, oltre alle direttive generali adottate, quelle emanate dalla Regione, non pervengono altre informazioni o considerazioni sul da farsi che forse potrebbe cambiare, considerato il contagio di un personaggio pubblico che frequenta quegli ambienti ed è stato contagiato. Al momento il sindaco non si pronuncia.
Leggi anche La situazione in Italia - Partite di C rinviate - Come si cura - Le differenze con l'influenza - Come difendersi
Scuole chiuse anche nelle altre 4 province della regione, ossia Ancona (con 4 casi di cui uno a Osimo), Macerata (2 casi di cui 1 a Matelica), Fermo e Ascoli Piceno. Stop anche alle gite e ai musei. Lo ha deciso con un'ordinanza in serata il governatore Luca Ceriscioli.
Leggi anche Secondo morto nelle Marche, gli aggiornamenti del 3 marzo sui contagi